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Editoriale Evreux
Pubblicato il
4 novembre 2024 alle 15:00
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Di fronte alle notevoli difficoltà nel garantire la sicurezza antincendio nel paese e nelle sue frazioni, Gerardo Asmontiil sindaco di Chavigny-Bailleul (Eure), vicino a Saint-André-de-l'Eure, parla di “una vera preoccupazione e un bilancio fenomenale, delle dimensioni di un piccolo villaggio”.
La cisterna installata lunedì 14 ottobre 2024 è costata 25.000 euro. Beneficia di sovvenzioni da parte dello Stato (40%) e del Dipartimento (40%), il resto è a carico del Comune. “Abbiamo una rete che non corrisponde agli standard in vigore e abbiamo bisogno di 12 carri armati di questo tipo. Ne abbiamo installati tre, più una piscina, per un costo di 65.000 euro, finanziati con un prestito ponte in attesa dei sussidi. Questo problema è reale stazioni della Via Crucisperché a prescindere dai finanziamenti, dobbiamo occuparci anche dei terreni, perché non tutti i proprietari accettano l’installazione di una cisterna sul loro terreno”, aggiunge il sindaco.
La messa a norma del paese e delle sue nove frazioni non è cosa da domani.
Il sistema dei sussidi finirà e bisognerà fare domanda per il fondo verde, le cui condizioni per ottenerlo sono più restrittive. Non penso che sarà facile.
Se la protezione antincendio costituisce una priorità per la sicurezza, il suo costo impedisce altri investimenti che i 600 abitanti potrebbero legittimamente aspettarsi. “È un vero grattacapo e purtroppo non sono l’unico sindaco della zona a dover affrontare il problema”, conclude il sindaco. Un altro effetto di questa situazione: le richieste di permessi di costruire su terreni non protetti da protezione antincendio vengono sistematicamente respinte.
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