Per far fronte ai tagli al bilancio pubblico, questo dipartimento deve ridurre i suoi aiuti alle associazioni

Per far fronte ai tagli al bilancio pubblico, questo dipartimento deve ridurre i suoi aiuti alle associazioni
Per far fronte ai tagli al bilancio pubblico, questo dipartimento deve ridurre i suoi aiuti alle associazioni
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In una lettera indirizzata a tutte le associazioni dell'Haute-Vienne, il presidente del consiglio dipartimentale, Jean-Claude Leblois, annuncia una riduzione degli aiuti che saranno loro assegnati. Una decisione motivata dalla perdita di entrate annunciata dal governo nell'ambito della legge finanziaria 2025.

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La lettera di Jean-Claude Leblois (PS) suona come una “avviso” a tutte le associazioni dell'Haute-Vienne. Chiama il presidente socialista del Consiglio dipartimentale “le 9.000 associazioni, altrettanti dipendenti e più di 100.000 volontari che coltivano le dinamiche locali e la coesione sociale”. “Siete tutti una forza e un'opportunità per il nostro territorio grazie al vostro impegno quotidiano”, aggiunge, con amarezza.

Questa amarezza nasce dal cuore di questa lettera inviata alle associazioni il 2 novembre. Jean-Claude Leblois avverte che al dipartimento mancheranno 44 milioni di euro per pareggiare il bilancio 2025, a causa in particolare di 12 milioni di prelievi aggiuntivi, decisi dal governo nell'ambito della legge finanziaria 2025. Quest'ultima prevede 5 miliardi di risparmi imposti autorità locali.

Una situazione complessa che ha spinto il presidente del dipartimento a mettere in guardia le associazioni di”questa preoccupante tensione, che avrà necessariamente delle ricadute sulla condotta delle politiche pubbliche”.

Evoca così diversi scenari per il pareggio del bilancio. Purtroppo, “tutte comportano una riduzione degli aiuti ad associazioni, comuni e intercomuni o addirittura la chiusura dei servizi”, si rammarica di Jean-Claude Leblois. Di fronte a questi tagli, il presidente afferma di esserne obbligato “rifocalizzazione sulle competenze obbligatorie in ambito sociale”.

Questa lettera, tuttavia, non vuole essere fatalistica. Il presidente del dipartimento effettivamente chiama “alla lotta che dobbiamo condurre collettivamente e in solidarietà contro il governo affinché la traiettoria mortale che promette ai dipartimenti venga invertita”. Concretamente, offre a “arresto di massa”, unica soluzione, per “spero di essere ascoltato”.

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La lettera inviata da Jean-Claude Leblois alle associazioni

© Fabrice Bidault

Durante la sessione plenaria del 17 ottobre, Jean-Claude Leblois aveva già dichiarato “impossibile preparare un bilancio 2025 e presentare le linee guida di bilancio a dicembre”, punta già il dito contro questo taglio di bilancio di 44 milioni di euro. Un orientamento che il presidente del dipartimento sembra ormai aver scelto, a malincuore, in attesa di nuovi annunci del governo. Il 93esimo Congresso dei Dipartimenti di Francia si terrà dal 13 al 15 novembre ad Angers e venerdì, prima della chiusura dei dibattiti, è previsto un intervento del governo.

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