È una volontà politica che si sta concretizzando a Boudry: quella di dare ai giovani un luogo di accoglienza, ascolto, scambio e svago. Dal 1° ottobre il Comune dispone di una nuova struttura di animazione socio-culturale, la prima a Boudry. È il Comune a finanziarlo dopo aver incaricato il Centro ricreativo di Neuchâtel di realizzare questo nuovo sistema destinato ai ragazzi dagli 11 ai 20 anni. Le autorità municipali stimano che circa 250 giovani di questa fascia d'età vivano sul territorio di Boudrysan.
In attesa di trovare locali idonei ad accogliere i ragazzi, il team in essere, composto da due professionisti all'80% e al 60%, si sta concentrando su interventi “fuori dalle mura”. Attraversa lo spazio pubblico per stabilire contatti e creare connessioni iniziali. Che sia vicino al campo di Vauvilliers, al collegio degli Esserts o alla fermata del tram, luoghi frequentati regolarmente dai giovani di Boudry, “l'accoglienza è molto positiva”, spiega Vincent Jacot. Il responsabile del settore HES e facilitatore socio-culturale aggiunge “di essere stato accolto in maniera estremamente cortese. »
«Questi primi incontri sul campo sono molto importanti per farsi conoscere», sottolinea Vincent Jacot, soprattutto in assenza di un luogo di accoglienza. “Ora si tratta di trovare la sede il più rapidamente possibile”, spera il team di animazione. «Per questo lavoriamo in stretta collaborazione con il Comune. Le strade esplorate si dirigono tanto verso gli edifici pubblici quanto verso quelli privati. »
L'idea sarà allora quella di aprire i locali tre volte a settimana dalle 16 e fino alle 18,30-19. “In termini di attività, ascoltiamo i giovani e i loro desideri.” Oltre ai “classici” come il calcio balilla, le console di gioco incorniciate o anche i giochi da tavolo, “offriremo, ad esempio, concerti, microfoni aperti o anche la possibilità di condividere i pasti”, spiega Vincent Jacot. Il manager ricorda “che l'obiettivo è anche quello di creare legami, instaurare fiducia e offrire ai giovani un angolo di ascolto, confronto e scambio”.
Per gestire questa nuova struttura di attività socio-culturali destinata ai giovani di Boudry, Vincent Jacot può contare su Belinda Suarez, educatrice sociale ES. Le porte del loro ufficio, situato in rue Louis-Favre 37, sono aperte ai giovani e ai genitori che hanno domande o suggerimenti. /jpp