Questo mercoledì lo Standard ha appuntamento con i sedicesimi di finale della Coppa del Belgio. Una competizione che per lui è vincente e che potrebbe permettergli di vincere un trofeo in questa stagione.
Ma la strada fino alla vittoria finale è lunga e bisognerà cominciare provando a battere un club che in Belgio è unico sotto certi punti di vista. Soprattutto per il ruolo che ricoprono i tifosi in questa squadra che milita a primo livello amatoriale, in D1 VVI.
I tifosi sono la base
Per svilupparsi, il club non si è rivolto ad un investitore che voleva far crescere la squadra ma piuttosto ai suoi tifosi, che quindi finanziano la squadra che sostengono. Un modello che ovviamente sarebbe difficile da sostenere nella Jupiler Pro League ma che ci ricorda che i tifosi sono la base di un club, qui letteralmente.
Come sta accadendo in alcuni grandi club del mondo come il Barcellona, i tifosi dello Standard vorrebbero avere un ruolo da socios da svolgere ma, senza un acquirente al momento, è impossibile sapere se il prossimo investitore accetterebbe.
Forte locale di Ancage
Un altro elemento di cui dispone Lyra-Lierse e di cui allo Standard manca da tempo, è un ancoraggio locale. Per il suo progetto sportivo, il club ha infatti deciso di rivolgersi solo a giocatori della regione, che hanno così la possibilità di creare un ulteriore legame con i propri tifosi.
E a dare una direzione a questa squadra unica, troviamo una figura molto nota nella persona di Eric Van Meir, che ha difeso i colori del Lierse ma anche dello Standard. Un ex giocatore che parteciperà quindi all’incontro di questo mercoledì con un occhio speciale, sperando che la squadra di cui è consigliere sportivo riesca a realizzare l’impresa.