NARRATIVA – Tensioni, risate, colpi politici… La settimana appena trascorsa è stata occasione di numerose scene passate fuori dai radar.
Sei deputati della RN si precipitano in fretta e ridendo nell'emiciclo dell'Assemblea nazionale. Uno dopo l'altro salgono i gradini che portano ai loro posti e si gettano sui banchi per premere il pulsante della votazione. Sono poco prima delle 23 di venerdì sera e con questo sprint gli eletti lepénisti hanno appena respinto la continuazione dell'aumento dell'aliquota dell'imposta sulle società auspicato dalla sinistra. Nelle file nazionaliste applaudiamo con gioia mentre, sui banchi del Nuovo Fronte Popolare (NFP), abbiamo un aspetto cupo.
Per tutta la settimana, durante l'esame della prima parte della legge finanziaria, i deputati si sono mobilitati in appassionate sessioni notturne, a volte tese a volte più leggere. Momenti umani al centro della lotta politica, fuori microfono e fuori telecamera, in un Emiciclo diviso in tre che richiede una maggiore presenza. È così che in prima fila, seduti fianco a fianco, il ministro del Bilancio macronista Laurent…
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