Azienda “infiltrata” da Scientology a Yvelines: saranno quattro le persone che saranno giudicate

Azienda “infiltrata” da Scientology a Yvelines: saranno quattro le persone che saranno giudicate
Azienda “infiltrata” da Scientology a Yvelines: saranno quattro le persone che saranno giudicate
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I fatti risalgono a più di dieci anni fa. La Procura di Versailles ha chiesto, all’inizio di aprile, il rinvio dinanzi al tribunale penale di quattro persone nel caso Arcadia, questa società di Voisins-le-Bretonneux (Yvelines) che sarebbe stata “infiltrata” da scientologist, secondo ex dipendenti. I quattro uomini – il capo, un consulente e due revisori dei conti incriminati nel 2022 – saranno processati per molestie morali e bancarotta, secondo l’accusa dell’accusa. Tutti e quattro erano allora membri della Chiesa di Scientology.

Nel 2014, una dozzina di dipendenti di questa ditta di riconversione di soffitte hanno deciso di sporgere denuncia, accusando la direzione di essere stata “infiltrata”. Un’operazione volta a “saccheggiare” i conti di Arcadia, secondo loro. I fatti contestati, che gli imputati negano, risalgono al periodo 2013-2015.

Intervistati da Le Parisien nel 2022, ex dipendenti hanno parlato dell’improvviso cambio di gestione in quel momento, quando l’amministratore delegato, lui stesso diventato scientologist dopo la morte della figlia nel 2000, ha aperto la porta agli altri tre individui. “L’azienda stava andando bene. Sono arrivati ​​e tutto è crollato, ha denunciato uno di loro. Il capo, completamente ossessionato da Scientology, lasciò che ciò accadesse. Inoltre non dimentico cosa hanno fatto per cercare di lobotomizzarci. »

Tra le tecniche implementate c’erano corsi di formazione apprezzati dagli Scientologist, durante i quali i dipendenti potevano essere introdotti al “bullismo”. Tecnica che consiste nell’insultare un collega fino allo sfinimento.

La società ha sospeso i pagamenti a fine giugno 2014. Poco dopo è stata aperta un’indagine preliminare. Nell’agosto 2015, la Procura di Versailles ha affidato il caso a due giudici inquirenti, dopo il feedback dell’Unità di assistenza e intervento per le aberrazioni settarie (Caimades).

Anche l’amministratore delegato potrebbe essere una vittima di questa vicenda. In ogni caso, questo è quanto assicura all’AFP il suo avvocato, Me Marc Bensimhon. Secondo quest’ultimo, i revisori dei conti “hanno gradualmente preso possesso dell’azienda a scapito” del capo. Sperando poi di poterlo riacquistare ad un buon prezzo. Soprattutto, secondo il Consiglio, non ha commesso “nessun atto riprovevole di molestia morale”.

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