Il Senegal vieta qualsiasi porto d’armi per due mesi, periodo che copre le elezioni legislative anticipate del 17 novembre 2024. Questa misura preventiva, annunciata dal Ministero degli Interni alla vigilia dell’apertura della campagna elettorale, si estenderà dal 17 ottobre al 17 dicembre.
Il Ministero dell’Interno e della Pubblica Sicurezza ha appena compiuto un passo significativo alla vigilia dell’apertura della campagna elettorale.
Un decreto vieta il trasporto di armi, munizioni e materiali esplosivi sull’intero territorio nazionale per un periodo di due mesi, dal 17 ottobre al 17 dicembre 2024.
Questa decisione si inserisce nel contesto delle elezioni legislative anticipate previste per il 17 novembre 2024, a seguito dello scioglimento dell’Assemblea nazionale con decreto n. 2024-1980 del 12 settembre 2024. Il periodo di blackout copre strategicamente l’intero processo elettorale, compreso il campagna elettorale, il giorno delle elezioni e il periodo post-elettorale.
Il decreto prevede che nessuna arma, di qualsiasi categoria o natura, possa essere trasportata all’esterno delle abitazioni o dei luoghi di lavoro. Questa misura si applica sia ai cittadini senegalesi che ai residenti stranieri in possesso di porto d’armi. I trasgressori sono soggetti a sanzioni.
Per queste elezioni legislative, il Ministero degli Interni ha convalidato 41 liste di candidati, mentre diversi candidati sono stati dichiarati inammissibili, così come alcuni candidati di “Takku Wallu Senegal” (TWS, Insieme per salvare il Senegal) per mancato rispetto delle quote.
Pastef, il partito di governo guidato dal primo ministro Ousmane Sonko, affronterà la coalizione TWS che riunisce l’Apr, l’ex maggioranza e il Partito Democratico senegalese. In lizza ci sarà anche “Jamm akk Njerign” (Pace e potere) dell’ex primo ministro Amadou Ba.
Il 12 settembre il presidente Faye ha sciolto l’Assemblea nazionale e ha indetto nuove elezioni per eleggere i nuovi deputati.
AC/SF/APA
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