Par
Yann Scavarda
Pubblicato il
22 ottobre 2024 alle 10:04
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Questi abitanti del grazioso piccolo Saint-Launeuc (circa 200 abitanti), vicino a Merdrignac (Côtes-d’Armor) temono il progetto “come minimo precipitato », ai loro occhi, di a fusione annunciati dal loro comune con il loro “grande” vicino (Merdrignac conta poco meno di 3.000 abitanti).
Si sono formati nel collettiva cittadina durante il fine settimana dal 19 al 20 ottobre 2024.
“Tutto è deciso in anticipo”
Questo progetto di fusione “era lancia dai due sindaci Luglio 2024 ed è solo quando incontro pubblico Di 8 ottobre che apprendiamo che sono già stati compiuti passi avanti e che è già stato fissato un calendario. Il 28 novembre deferimento al prefetto per una fusione prevista 1È Gennaio 2025 ! »
Mentre, per il collettivo, la rilevanza di un simile progetto resta da dimostrare, “I due consigli comunali si sono incontrati giovedì (17 ottobre 2024) per discutere il carta ! »
Un voto “coltello alla gola”.
Per loro, il eletto di Saint-Launeuc ha votato, il 22 settembre 2024, “con il coltello alla gola. 7 funzionari eletti hanno votato a favore e tre contro. Due di questi ultimi sono oggi membri del collettivo “Vox Populi”.
In questo villaggio dove tutti conoscono tutti, è a cioccolata. “C’è sempre stato prossimità con gli eletti: non abbiamo bisogno di una rete per comunicare a Saint-Launeuc”, sorride un membro di “Vox populi”.
Ma lì c’è “una sensazione di tradimento. La frustrazione di essersi ritrovati di fronte al fatto compiuto”, aggiunge un altro.
“Aumento del 40% sull’imposta sugli immobili”
Se considerano la fusione in nuovo comune questi residenti temono molto anche la perdita di prossimità con i loro funzionari eletti e con l’“identità” del loro villaggio. conseguenze per loro portafoglio.
Prevedono infatti “un aumento del 40% sull’imposta sul costruito” e il 9,57% su proprietà non edificate.
Una larga maggioranza per un rinvio
A seguito di questo incontro pubblico dell’8 ottobre, petizione in manouna decina di persone si sono recate a Saint-Launeuc per incontrare i 146 elettori registrati.
« 130 adulti (proprietari o inquilini) hanno potuto esprimersi, ed è emerso che 80% esprimersi a favore di a rinvio di tale riflessione al prossimo mandato. L’11% è contrario e il 9% non ha un’opinione chiara”.
“Chiediamo dialogo con i cittadini”
Risultati “rivelando a malessere » secondo i membri del collettivo “Vox populi”, che si sentono legittimati nel loro approccio. Lo vedono come “un appello chiaro” e “a tenere conto del multiplo aspettative dei cittadini creando le condizioni per un vero dialogo democratico”.
L’Associazione dei sindaci francesi raccomanda “18 mesi di preparazione in caso di progetto di un nuovo comune. Ce ne sono solo sei lì. C’è già stato un tentativo di fusione, subito interrotto nel 2018: il consiglio comunale di Saint-Launeuc era contrario», ricorda uno dei membri del collettivo.
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