In una brocca, il faro dell’isola di Ouessant è tornato a funzionare

In una brocca, il faro dell’isola di Ouessant è tornato a funzionare
In una brocca, il faro dell’isola di Ouessant è tornato a funzionare
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Guasto alla luce. Da domenica il faro di Créac’h, situato a Ouessant (Finistère), è spento. Il motivo? “Un guasto elettrico”, precisa la Direzione interregionale del Canale occidentale del Mare Nord Atlantico (Dirm Namo). Un fenomeno raro che ovviamente ha sorpreso gli abitanti di Ouessant, come rivelato Francia occidentale. Da domenica è stato diramato un avviso urgente ai navigatori della zona.

Aiutati dal Centro operativo regionale di sorveglianza e soccorso (Cross Corsen), i servizi statali “hanno identificato rapidamente l’origine del guasto e sono stati in grado, a metà mattinata, di attuare una soluzione che consentirà al faro di funzionare nuovamente stasera”. promette Dirm Namo.

Uno dei più potenti al mondo

Di origine elettrica, questo guasto è “estraneo ai lavori in corso”, precisa la direzione del mare. L’ultimo guasto del faro di Créac’h risale al 2022 ed è durato tre giorni. “Ad oggi ha quindi un tasso di disponibilità del 99,7%, ben al di sopra degli obblighi internazionali in questo settore”, rassicura Dirm Namo.

Il faro di Créac’h (promontorio in bretone) è uno dei fari più potenti del mondo. Arroccata a 75 metri sul livello del mare, la sua torre a fasce bianche e nere alta 55 metri guida le navi mentre entrano nella Manica. Fu illuminato nel 1863 ed elettrificato nel 1888. Dal 1971 è dotato di fari allo xeno per illuminare al meglio le imbarcazioni in questa zona nota per essere tra le più pericolose al mondo. Attualmente è chiuso al pubblico per lavori e riaprirà nel 2026.

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