“Non siamo vacche da mungere”: lanciano l’allarme i proprietari di seconde case sulla costa di Béziers

“Non siamo vacche da mungere”: lanciano l’allarme i proprietari di seconde case sulla costa di Béziers
“Non siamo vacche da mungere”: lanciano l’allarme i proprietari di seconde case sulla costa di Béziers
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Molti comuni in tensione per l’edilizia abitativa, in particolare le località balneari, hanno votato per aumentare del 60% la tassa sulla casa sulle seconde case, come Vendres o Portiragnes. L’obiettivo: liberare alloggi tutto l’anno.

“Ci prendono per magnati, mucche da mungere, cosa che non siamo”. Nei quartieri residenziali di Vendres-plage, ormai quasi silenziosi dopo il trambusto estivo, c’è chi continua a prolungare l’estate nelle loro “case di vacanza”.

Con grande amarezza, è vero. Perché i dieci insediamenti residenziali, ovvero i circa 3.500 proprietari di seconde case, sentiranno passare il dolore con la caduta del gettito fiscale.

Un aumento del 60%

Come molte altre località balneari o comuni considerati in tensione, la città di Vendres ha infatti deciso di aumentare la quota comunale sulle seconde case fino al suo tasso massimo, ovvero al 60%.

Potete consultare l’elenco dei comuni su www.impots.gouv.fr
Schermata

“Ciò che è sconcertante è che non ci sia stata alcuna comunicazione in merito da parte del sindaco, testimonia un gruppo di proprietari, mentre la deliberazione è stata adottata dal consiglio comunale il 7 settembre 2023. Ci è voluto l’editoriale di un avversario sul quotidiano comunale per scoprire il vaso di rose”.

Aumentare la qualità dei servizi

Il gruppo ha inviato una lettera a maggio, “nessuna risposta fino ad oggi”. “Abbiamo lavorato tutta la vita per acquisire questa proprietà”dicono i residenti arrabbiati. “Ci sarebbe stato un aumento graduale, avremmo potuto capirlo, ma lì, il 60% in una volta, è enorme”.

Di fronte all’argomento dell’assenza di alloggi per i residenti che vivono lì tutto l’anno, dei terreni troppo cari e degli affitti troppo cari, alcuni protestano: “Ma alcune residenze private, come Horizon Soleil a Vendres, sono parchi ricreativi residenziali (le case sono in legno, ndr). Pertanto, legalmente, ci è vietato vivere lì tutto l’anno”.

Una modella senza fiato?

I residenti locali vanno oltre: “Se dobbiamo essere positivi, visto che l’aumento è stato registrato, in questo caso devono esserci strutture e servizi (negozi, divertimenti, ecc.) che corrispondano a quello che paghiamo”.

Basta riflettere su un modello economico e turistico in declino, che ha visto spuntare come funghi complessi residenziali su tutta la costa, sovraffollati d’estate e paesi fantasma d’inverno.

Un sistema per favorire l’accesso all’abitazione

L’elenco dei comuni autorizzati ad aumentare l’imposta sulle seconde case è stato ampiamente ampliato nel 2024 dalla legge finanziaria 2023: ora possono beneficiare di questo aumento 3.697 comuni, ovvero più di 2.500. E quasi il 40% di loro lo ha introdotto nel 2024 Nel complesso, più di un comune su tre (37%) ha votato per il tasso massimo di incremento del 60%, rispetto al 39% del 2023.

L’obiettivo dichiarato è liberare alloggi per i residenti tutto l’anno e ridurre l’aumento dei prezzi degli immobili e degli affitti, che spesso sono inaccessibili.

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