I gipeti Terre e Tornade si uniscono alle gole della Jonte, nella Lozère

I gipeti Terre e Tornade si uniscono alle gole della Jonte, nella Lozère
I gipeti Terre e Tornade si uniscono alle gole della Jonte, nella Lozère
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Lunedì 13 maggio 2024, due giovani avvoltoi sono stati liberati nel Parco Nazionale delle Cévennes.

Lunedì 13 maggio, due giovani avvoltoi barbuti hanno raggiunto le scogliere della Lozère nel Parco nazionale delle Cévennes. Con questa nuova liberazione, dal 2012 sono stati liberati complessivamente trentotto avvoltoi nel territorio dei Grands Causses, al fine di rafforzare la popolazione di questo avvoltoio nel Massiccio Centrale e incoraggiarne lo spostamento tra le Alpi e i Pirenei.

Chiamate Terre e Tornado dagli scolari di Vébron, le due giovani avvoltoi barbuti sono state collocate in una cavità rocciosa protetta situata nelle falesie della Lozère, nel cuore del Parco Nazionale delle Cévennes. Provenienti dal centro di allevamento specializzato di Guadalentin (Andalusia), le giovani femmine hanno circa 90 giorni e pesano poco più di 5,5 kg.

Acclimatazione

Per identificarli gli venivano posti degli anelli e alcune delle loro piume venivano sbiancate. Sono stati inoltre dotati di beacon GPS per garantirne il tracciamento dopo il volo, che avverrà solo tra circa un mese. Prima di diventare indipendenti è necessaria una fase di acclimatazione al loro ambiente, di apprendimento e di alimentazione. Nel frattempo, un team attento monitora quotidianamente i nuovi arrivi e il loro sviluppo.

Come ogni anno, per ogni uccello vengono assegnati gli sponsor. Stéphan Maurin, presidente del Parco Nazionale, ha scelto di sponsorizzare Terre, e Marylène Pieyre, amministratrice del Parco, è la madrina di Tornade.

38 avvoltoi barbuti dal 2012

La reintroduzione del gipeto nei Grands Causses è iniziata nel 2012 grazie a una partnership tra la LPO, il Parco nazionale delle Cévennes e il Parco naturale regionale dei Grands Causses. Questa operazione è integrata nel programma europeo Life Gyp’ACT che mira a: rafforzare la popolazione del gipeto creando nuovi centri abitati nella Drôme e nel Massiccio Centrale e incoraggiare gli spostamenti degli uccelli da questi centri abitati popolazione tra le Alpi e i Pirenei e oltre ristabilire sostanzialmente l’esistenza di una continuità tra le popolazioni della specie nell’Europa centrale e meridionale.

Dal 2012, trentotto giovani gipeti sono stati liberati nei Grands Causses, alternativamente nelle falesie della Jonte, nella Lozère, o nella valle del Trévezel, nell’Aveyron. Attualmente in questo territorio sono ancora presenti undici esemplari e le speranze di vedere formarsi una prima coppia nidificante sono alte!

#French

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