Dal 4 novembre, gli avvisi relativi all’imposta sulla casa, abolita nel 2023 per le residenze principali, saranno pubblicati online sul sito Impots.gouv e dal 6 al 18 novembre per posta.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno arriveranno i primi richiami al pagamento della tassa sulla casa. Dall’inizio di novembre bisognerà regolarizzare le cartelle esattoriali dell’imposta sulla casa.
Anche se nel 2023 l’imposta sugli alloggi verrà abolita per le abitazioni principali, alcuni proprietari dovranno comunque pagarla per le seconde case o per gli alloggi sfitti.
Dal 4 novembre gli avvisi verranno pubblicati online sul sito Impots.gouv e dal 6 al 18 novembre tramite posta. Per i contribuenti che hanno deciso di pagare mensilmente l’imposta sulla casa, gli avvisi saranno disponibili dal 18 novembre e tra il 21 e il 28 novembre via mail.
scadenza di un mese
Per pagare la tassa sull’abitazione sarà concesso un periodo di circa un mese. Se il pagamento viene effettuato online, sarà possibile completare la procedura fino alla fine di dicembre 2024, ma entro il 15 dicembre se il pagamento viene effettuato tramite assegno, contanti o bonifico.
Calcolato su “ sul valore catastale delle abitazioni e delle relative pertinenze applicando le aliquote votate dagli enti locali”, l’imposta sulla casa è rivalutato ogni anno, secondo il governo. I proprietari di case dovrebbero aspettarsi un aumento della tassa comunale, a causa dell’impennata dei prezzi in alcune località.
Mentre il dibattito sull’aumento delle tasse in vista del bilancio 2025 continua ad agitare il Parlamento, Jean-François Copé, presidente dell’UMP dal 2012 al 2014, ha colto di sorpresa i proprietari chiedendo la restituzione dell’imposta sulla casa, sulla LCI fissato domenica 13 ottobre.
“Gli enti locali hanno bisogno di più risorse fiscali”, ha spiegato il sindaco di Meaux (Seine-et-Marne). E io insisto… Il grande errore del quinquennio, in questo ambito, è stata l’abolizione della tassa sulla casa. Perché costa allo Stato 20 miliardi”. Il governo di Michel Barnier cerca 60 miliardi di euro per ridurre il deficit pubblico.