L’azione di antidoping sportivo, portata avanti dall’organismo marocchino incaricato di regolamentare e monitorare la situazione di questo male così dannoso per la salute mentale e fisica degli atleti professionisti e dilettanti sul territorio nazionale, si è verificata l’Agenzia antidoping marocchina il cui acronimo è AMAD, è stato appena valutato e persino etichettato da Il Comitato Esecutivo della WADA (Agenzia mondiale antidoping) durante la sua terza riunione dell’anno, tenutasi più recentemente a Belek, in Turchia.
Da tempo antidoping Marocco era sul banco dei mal valutati per non dire ”sospettati” di non aver fatto quanto dovuto dalO !
Ma grazie agli sforzi di l’Agenzia antidoping marocchinala tendenza si sta gradualmente invertendo. Il Marocco è ora ammesso come agente attivo sul campo.
Questo cambiamento di status ha richiesto tempo perché ilAgenzia mondiale antidoping è molto meticoloso, molto severo e molto esigente in termini di classificazione e valutazione.
Affinché possa garantire la sua approvazione, diversi livelli di sorveglianza, controllo e test devono essere superati sotto l’occhio molto vigile dei vari servizi AMD incaricati del monitoraggio, della valutazione, dell’etichettatura e, infine, della concessione di licenze a livello nazionale e continentale.
Quindi, a Maroccograzie all’azione intrapresa dall’AMAD (Agenzia antidoping marocchina) sul territorio nazionale (le 12 Regioni), il Comitato esecutivo dell’Agenzia mondiale antidoping (O) ha accettato di concedere lo status di laboratorio candidato al PBA (Passaporto biologico per l’atleta) o « Laboratorio antidoping Mohammed VI », con sede a Casablanca.
Questa è la prima volta.
Secondo il comunicato ufficiale dellaO: « Questa decisione fa seguito ad una raccomandazione del GCE (Gruppo Consulenza di esperti) dai laboratori delOche ha accertato che la richiesta del laboratorio è conforme al relativo comma (articolo 4) del SIL (Standard internazionale per i laboratori) »
Lo stesso comunicato aggiunge: ” IL GCE (Gruppo consultivo di esperti) dei laboratori valuterà ora i progressi compiuti dal laboratorio candidato nel soddisfare tutti i requisiti del SILcompreso lo sviluppo delle sue capacità tecniche e analitiche. »
Come promemoria : Il principio di Passaporto biologico dell’atleta (PBA) si basa sul monitoraggio nel tempo di variabili biologiche selezionate che rivelano indirettamente gli effetti del doping, in contrapposizione alla tradizionale rilevazione diretta del doping attraverso l’analisi.