il trasloco del centro di riciclaggio di Langon è nelle carte

il trasloco del centro di riciclaggio di Langon è nelle carte
il trasloco del centro di riciclaggio di Langon è nelle carte
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lL’unione intercomunitaria per la raccolta e il trattamento dei rifiuti domestici e simili (Sictom) della Gironda Sud, che riunisce 85 comuni intorno a Langon, Bazas, Saint-Macaire e Saint-Symphorien, vuole spostare il suo centro di riciclaggio di Langon. “Siamo stretti nella zona di Dumès. E l’accesso diventa pericoloso nei periodi di punta», riconosce il presidente del sindacato Christophe Doray, che ha annunciato questa notizia durante l’ultimo consiglio della Comunità dei Comuni del Sud-Gironde. “Il terreno, al centro di una zona di attività, potrebbe essere facilmente rivenduto. E abbiamo possibilità di espansione presso il centro tecnico di Fargues. » È allo studio un raggruppamento di tutte le attività in un unico sito.

È in corso un altro grande progetto: la generalizzazione della raccolta porta a porta degli imballaggi riciclabili. Obiettivo: ridurre il peso dei tradizionali contenitori neri e controllare i costi per evitare tariffe alle stelle.

Meno raccolte, più smistamento

La raccolta degli imballaggi nucleo familiare sta dando i suoi frutti secondo i primi test: “Con il vecchio sistema delle isole ecologiche volontarie i residenti buttano via 40 chili di imballaggi all’anno. Con la raccolta porta a porta saliamo a 60 chili per abitante. Il peso del loro bidone della spazzatura nero sta diminuendo. Meno tempo c’è per raccogliere i rifiuti domestici, più persone li differenziano. »

Sulla frequenza della raccolta dei rifiuti domestici, Christophe Doray vuole essere proattivo: “Potremo risparmiare denaro solo raccogliendo i rifiuti domestici ogni due settimane anziché una volta alla settimana. Il feedback degli utenti che hanno testato questo nuovo ritmo è buono. » I ritmi sono ben stabiliti in queste case: raccolta dei rifiuti neri la prima settimana, raccolta dei rifiuti gialli la seconda e così via.

«I comuni hanno la possibilità di mantenere la raccolta dei rifiuti domestici una volta alla settimana, ma questo costerà di più agli utenti», precisa il presidente del sindacato. Questi prezzi saranno votati durante il comitato sindacale il 20 novembre. I residenti dei centri urbani di Langon, Bazas e Saint-Macaire non sono interessati da questa riforma. I 66mila abitanti della zona saranno dotati di contenitori gialli entro la fine del 2026. Il sindacato investirà alla fine 1 milione di euro.

La tariffa unica in pericolo

Sembra in difficoltà il progetto di creazione di un’azienda pubblica locale (SPL) a livello dipartimentale per l’incenerimento dei rifiuti. L’idea di creare una struttura unica, entro il 2026, era semplice: Metropolis e i 15 sindacati del resto del dipartimento dovevano parlare con una sola voce per arrivare a un prezzo unico per il trattamento dei rifiuti. Un modo per porre fine a una evidente disuguaglianza territoriale, visto che il prezzo dell’incenerimento è da due a tre volte più alto per i residenti delle aree periferiche rispetto a quelli della terraferma. L’ex presidente del Bordeaux Métropole era favorevole all’azzeramento dei contatori. Ma la nuova presidente Christine Bost ha frenato il progetto secondo Christophe Doray: “Penso che questo progetto di tariffa unica non avrà successo, stiamo perdendo tempo, sono pessimista. »

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