Tra i mesi di luglio e ottobre 2023, nel Pays-d’Enhaut e nello Chablais Vaudois sono state commesse diverse serie di effrazioni, furti per ingresso clandestino e furti di veicoli. La polizia cantonale ha registrato 56 denunce penali relative a questi diversi reati commessi in aziende, istituti pubblici, scuole e privati. Sono state presentate denunce anche per danni materiali e incendi provocati nei bagni pubblici, nonché davanti a un ricovero PC.
All’inizio di aprile l’indagine ha permesso ai gendarmi di identificare otto presunti autori, residenti nel Vaud orientale, tra cui sette minorenni e un adulto di 21 anni. Cinque di loro sono svizzeri, gli altri sono francesi, portoghesi e bosniaci. Diversi procedimenti penali sono stati aperti dal Tribunale per i Minorenni in collaborazione con la Procura della Repubblica.
Oltre ai reati sopra menzionati, alcuni autori sono colpevoli anche di violazione del codice stradale, in particolare di guida senza patente, nonché di violazione della legge federale sugli stupefacenti, ha informato lunedì la polizia vodese. Gli otto individui sono stati rilasciati dopo le udienze, ma restano sottoposti a procedimento penale.
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