Par
Francois Desserre
Pubblicato il
11 ottobre 2024 12:44
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Questo si chiama avere nervi eccessivi. Un ladro di biciclette piuttosto determinato è stato processato con due complici dal tribunale di Versailles giovedì 10 ottobre 2024. L’uomo ha avuto il coraggio di chiedere al vero proprietario della due ruote di pagargli 120 euro per recuperare la sua proprietà . Non senza dimenticare di versare a marea di insulti e proposte indecenti.
Nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 ottobre, i tre sono stati avvistati per le strade di Montesson (Yvelines) da un agente di polizia a riposo. Guardano nelle auto e oltre le recinzioni. Alle 2:35 una pattuglia li ha visti e li ha controllati. Di chi sono queste biciclette? “Nostri”, risponde all’unisono il trio algerino. Non proprio.
Con due numeri di serie la polizia troverà presso il concessionario il nome dell’acquirente. Parla di un uomo che vive a pochi passi di distanza.
“Fotto le donne francesi”
Di fronte all’evidenza, i tre sosterranno di cercare un posto dove dormire. Per default, hanno approfittato dell’occasione per sequestrare le biciclette depositate in un capannone.
Conosciuti sotto identità diverse, i tre spiegano di essere arrivati in Francia attraverso la Spagna. Tutti sono sotto l’influenza di OQTF (Obbligo di lasciare il territorio francese). Dichiarano di vivere in grande precarietà e di dover 500 euro ai loro scafisti. “Non capivo che dovevamo partire. Naturalmente lo rispetterò”, giura uno.
Un altro è più aggressivo e sorride ampiamente in tribunale. In custodia di polizia, voleva combattimento con la polizia, dicendo: “Fanculo le francesi. »
“24 ore di custodia di polizia nella peggiore delle ipotesi”
“Allora, signore! Cosa hai da dire? », interroga fermamente il giudice che non è ignaro di altri rilievi di natura sessuale fatti nei suoi confronti nel corso delle udienze.
L’uomo assicura che non si sentiva bene perché gli mancava cocaina.
“Per l’OQTF, mi dico che se venissi arrestato sarò in custodia di polizia per 24 ore nella peggiore delle ipotesi. E vieni fuori. Per quanto riguarda la bici, è mia. E sì, ho detto che se il signore lo voleva, doveva darmi 120 euro. »
“Ho ammesso e sono stato comunque condannato”
Il terzo ladro appare più sobrio. “Sì, ho rubato. Sì, sono in una situazione illegale. Sono venuto in Francia per un importante lavoro dentale. »
Al termine dei dibattiti il verdetto cade. Sono previste pene detentive immediate di 4, 6 e 8 mesi, nonché a divieto permanente del territorio francese. I più veementi non possono fare a meno di commentare. ” Non capisco. Ho ammesso e sono stato comunque condannato. »
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