VIDEO. Nella Val-d’Oise, numerosi cartelli d’ingresso alla città rimossi da contadini arrabbiati

VIDEO. Nella Val-d’Oise, numerosi cartelli d’ingresso alla città rimossi da contadini arrabbiati
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Tommaso Hoffman

Pubblicato il

9 ottobre 2024 19:38

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Montato sul tetto del furgone, un uomo sblocca il cartello di ingresso alla città da Auvers-sur-Oise. Questa viene poi posizionata nel veicolo sopra numerose altre targhe metalliche provenienti dai comuni della Val-d’Oise, in particolare quelli di Boissy-l’Aillerie, Hérouville-en-Vexin e Saint-Ouen-l’Aumône.

Filmato e pubblicato su azione di punch condotta da giovani agricoltori dell’Île-de-Franceper nove mesi, una serie di manifestazioni e blocchi stradali organizzati dagli agricoltori di tutta la Francia per esprimere la loro rabbia e le loro richieste di fronte al calo dei redditi, all’aumento dei costi e alla concorrenza sleale.

Il movimento si è concluso in seguito alle promesse del governo. Solo che da allora non è cambiato nulla, denunciano i giovani agricoltori dell’Île-de-France.

“Il governo ci prende in giro, prendiamo in giro il governo”

“Il governo non ci dà risposte concrete e ci porta in giro avendo sempre un altro tema più importante del nostro da affrontare. Facciamo una frecciatina al governo”, hanno scritto martedì sera sulla loro pagina Facebook. Ecco come loro 750 pannelli invertiti negli Yvelines, Essone e Val-d’Oise.

Questa azione potrebbe portarne altre, questa volta più violente, ad avvertire i giovani agricoltori dell’Île-de-France.

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Il governo deve vedere questa mobilitazione come un avvertimento. Se non avremo feedback concreti, cambieremo marcia!

Giovani agricoltori dell’Île-de-France

Lanciato nel novembre 2023, il movimento di cartelli capovolti “Camminiamo sulle nostre teste” mirava ad allertare sia l’opinione pubblica che le autorità pubbliche su ciò che considerano “sempre più norme, restrizioni e divieti” che penalizzano l’agricoltura francese.

La rabbia ruggisce ancora

In assenza di risposta, alla fine di gennaio 2024 ciò ha portato alla nascita del movimento nazionale degli agricoltori. Sei mesi dopo, i coltivatori di grano avrebbero subito il peggior raccolto degli ultimi 40 anni. Abbastanza per gettare ulteriormente il mondo agricolo in un profondo disordine ed esasperare gli agricoltori la cui rabbia è ancora covata.

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