Dovremmo rinegoziare il contratto del gas GTA tra Senegal e Mauritania?

Dovremmo rinegoziare il contratto del gas GTA tra Senegal e Mauritania?
Dovremmo rinegoziare il contratto del gas GTA tra Senegal e Mauritania?
-

«Prima di tutto bisogna fare una distinzione semantica tra audit e revisione del contratto», lancia subito l’esperta Hassena Mbeirick. “Audire significa vedere come sono state gestite alcune clausole del contratto. Rinegoziare significa denunciare alcune clausole del contratto”, spiega l’esperto di negoziazione di petrolio e gas.

Realizzata a Nouakchott il 30 aprile, questa intervista esclusiva con il CEO di Meen & Meen vuole essere un’opera di salute pubblica in un momento in cui su entrambe le rive del fiume Senegal infuria il dibattito sulla ripartizione della produzione tra BP e Kosmos ad entrambi i paesi. Visto dall’esperto, questo contratto si basa su parametri importanti come il “cost oil” ovvero le spese sostenute dall’investitore, la data finale di entrata in produzione, la capacità produttiva dell’unità di liquefazione (troppo piccola a priori), il quantità giornaliere di gas che andranno a ciascuno degli Stati e, ovviamente, l’utilizzo di questa manna.

E gli Stati dovranno affrontare ciascuna di queste domande con il necessario tecnicismo evitando le trappole dell’emotività. Sia dalla parte della BP che ha investito 5 miliardi di dollari alla fine del 2022, sia dalla parte degli Stati che intendono assorbire molti deficit attraverso il gas, o anche del settore privato interessato al local content, la posta in gioco è alta.

#Senegal

-

PREV Sospettato di aver picchiato e minacciato la fidanzata con un fucile a Vierzon
NEXT SENEGAL-GOVERNO / Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri di giovedì 2 maggio 2024 – Agenzia di stampa senegalese