“Molti medici di medicina generale hanno deciso di smettere”, preoccupa Deborah Cadat del sindacato MG France Isère

“Molti medici di medicina generale hanno deciso di smettere”, preoccupa Deborah Cadat del sindacato MG France Isère
“Molti medici di medicina generale hanno deciso di smettere”, preoccupa Deborah Cadat del sindacato MG France Isère
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Anche se trovare un medico è complicato per molti di voi, France Bleu continua la sua consultazione con Make.org. Come migliorare l’accesso alle cure? Deborah Cadat, presidente del sindacato MG France dell’Isère, è ospite di France Bleu Isère.

Trovare un medico è sempre più una corsa a ostacoli, questo è quanto emerge la nostra grande consultazione su FranceBleu.fr con Make.org. Nel quartiere Gustave Rivet di Grenoble, non meno di sette medici di base lasceranno la professione tra un anno. “La professione soffre dai tempi del Covid, eravamo ancora in sciopero meno di un anno fa per chiedere un aumento del tasso di consulenza” ricorda Deborah Cadat, presidente in Isère del sindacato MG France, il primo sindacato dei medici di base. Questo aumenterà a 30 euro dal prossimo dicembre.

“Solo che nel frattempo molti medici hanno deciso di smettere, non solo per ragioni economiche ma per un equilibrio tra carico di lavoro, compenso e spese legate ad uno studio medico”.“, ha spiegato Deborah Cadat.

Obbligare i medici a stabilirsi nelle zone rurali?

Piccola precisazione in questa complicata tabella: i medici in più nel 2024 sono 1.672 secondo i dati dell’edizione 2024 dell’Atlante di Demografia Medica pubblicato dall’Ordine dei Medici, il numero dei medici in regolare attività (esclusi supplenti e pensionati attivi) in La Francia è aumentata dello 0,8% a 199.089 praticanti il ​​1° gennaio 2024.Non ci sono mai stati così tanti medici in Francia, invece, la quota dei medici indipendenti e soprattutto dei medici generici è quella che diminuisce di più“, preoccupa Deborah Cadat.

Tra le proposte emerse dalla nostra importante consultazione con Make.org, diversi ascoltatori hanno proposto di costringere i medici a stabilirsi nelle zone rurali. “Sappiamo quanto sia controproducente“, considera Deborah Cadat, “Spesso un medico che termina gli studi ha intorno ai trent’anni quindi non è solo, spesso ha una famiglia. È più probabile che questo obbligo spaventi i nuovi medici“.

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