Un consiglio di laicità creato dal comune di La Seyne

Un consiglio di laicità creato dal comune di La Seyne
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“Là la libertà di religione è un diritto ma non deve essere imposta negli spazi pubblici, ricorda Nathalie Bicais, sindaco di La Seyne. Questo consiglio locale per la laicità è quindi un atto volontario importante, in un comune che accoglie diverse comunità religiose. C’è una vera sfida di coesione per formare una nazione”.

Aumentano gli attacchi alla laicità

Sono sempre più numerosi gli attacchi alla laicità, sia nelle scuole che negli ospedali o nei servizi pubblici. Nel periodo scolastico 2022-2023, il Ministero dell’Istruzione Nazionale ha registrato 4.710 denunce di violazioni della laicità, con un incremento del 120%.

A febbraio, un’insegnante di educazione fisica del collegio vallone è stata minacciata di morte da un ex studente di 14 anni, che diceva di volerla “taglio”l’“macellare” e il “uccisione”.

Un atto preso sul serio, dopo gli assassinii di Samuel Paty nell’ottobre 2020 e di Dominique Bernard nell’ottobre 2023. L’insegnante ha poi ricevuto il “supporto totale” di Nathalie Bicais.

“Questo Concilio sulla laicità è un modo per dimostrare che per noi è importante, il che non significa che ci siano più problemi qui che altrove”, assicura Cheikh Mansour, deputato alla laicità e alle politiche cittadine.

“Lotta al comunitarismo”

L’eletto di Seynois, docente di storia e geografia, ricorda le azioni già realizzate nelle scuole della città (1).

Ad esempio “La laicità in tutti i suoi Stati” a Berthe, con una quarantina di bambini coinvolti in un progetto sulla parità tra ragazze e ragazzi, o la settimana dei Valori della Repubblica al collegio Paul-Éluard, lo scorso febbraio. E la Consulta comunale dei giovani permette al Comune di far passare il messaggio.

“Il messaggio è dire che la laicità è il presupposto per vivere insieme”, sostiene Nathalie Bicais. Il sindaco ha invitato anche i rappresentanti dello Stato, del Dipartimento, dell’Ispettorato accademico, del Caf, del Centro di gestione del Var, dei luoghi di culto e il delegato della polizia cittadina/coesione demografica.

Per far fronte all’intensificarsi delle istanze identitarie e religiose, il comune può ora fare affidamento sulla carta della laicità, che garantisce il dovere di rigorosa neutralità e il divieto di proselitismo.

Obiettivo, “lotta contro la discriminazione, il fanatismo, la radicalizzazione e il comunitarismo”.

Per rispondere a queste sfide, Nathalie Bicais, presidente del Consiglio della laicità, potrà riunire attorno a un tavolo eletti e partner tre volte all’anno.


1. Il municipio di La Seyne ha annunciato l’istituzione di un premio di iniziativa laica, con il tema: “Laicità e condizione delle donne”. Informazioni sul sito web del municipio: la-seyne.fr

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