l’inclusione delle donne nelle zone rurali è una battaglia in corso

l’inclusione delle donne nelle zone rurali è una battaglia in corso
l’inclusione delle donne nelle zone rurali è una battaglia in corso
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In un Marocco che aspira alla modernizzazione sociale e alla più ampia inclusione di tutte le sue componenti, la condizione delle donne rurali torna al centro del dibattito. Inoltre, in occasione della Giornata internazionale delle donne rurali, diverse associazioni hanno unito le forze per lanciare una vasta campagna di sensibilizzazione, con l’obiettivo di rendere visibile e comprensibile la questione dei diritti delle donne nelle aree più remote del Regno.

Questa Giornata si celebra ogni anno il 15 ottobre, una data riconosciuta a livello globale per evidenziare il contributo essenziale delle donne rurali allo sviluppo sostenibile, alla sicurezza alimentare e all’economia locale.

Un contesto segnato dalle disuguaglianze

Le donne rurali marocchine, impegnate per lo più nell’agricoltura e nei lavori domestici, sono spesso relegate a un ruolo secondario nel tessuto sociale ed economico della loro comunità. Sopportano condizioni di vita precarie, lontano dalle infrastrutture urbane, e rimangono in gran parte emarginati nel processo decisionale.

Nonostante gli sforzi del Regno per migliorare la condizione delle donne, queste donne si trovano ancora al crocevia di disuguaglianze economiche, sociali e talvolta anche legali. Beneficiano meno delle riforme legali che hanno migliorato la condizione delle donne nelle aree urbane. L’accesso alla proprietà, all’istruzione e persino all’assistenza sanitaria di base rimane la sfida principale per queste donne marocchine che vivono nelle zone rurali.

Una campagna per rompere il silenzio

Di fronte a questa situazione, questa nuova campagna di sensibilizzazione è una boccata d’aria fresca in un clima sociale in cui le questioni relative ai diritti umani stanno diventando sempre più importanti. Fa parte di un approccio globale all’inclusione e all’empowerment delle donne marocchine, con particolare attenzione a coloro che vivono nelle zone rurali.

Mentre il Marocco celebra questo mese la Giornata internazionale delle donne rurali, è essenziale continuare a sostenere e sviluppare iniziative che mirano a ridurre le disuguaglianze e garantire che i diritti delle donne rurali non rimangano più solo una promessa sulla carta.

L’obiettivo è duplice: sensibilizzare le donne stesse sui propri diritti e sugli strumenti a loro disposizione, incoraggiando al contempo gli uomini a ripensare il proprio ruolo all’interno delle comunità rurali. Perché, è bene ricordarlo, le trasformazioni sociali richiedono un’evoluzione delle mentalità, e questo processo deve coinvolgere tutti gli stakeholder.

Dalle iniziative locali alle ambizioni nazionali

In diverse regioni del Marocco si organizzano e si organizzeranno forum, laboratori e incontri per discutere delle difficoltà incontrate da queste donne e soprattutto per cercare soluzioni concrete.

L’accento è posto sull’istruzione, sulla sanità e sull’accesso ai microcrediti per incoraggiare l’imprenditorialità femminile nelle zone rurali. Queste iniziative sono sostenute da associazioni di sviluppo locale che lavorano in collaborazione con le autorità pubbliche.

Verso un futuro più equo

Questa campagna arriva al momento giusto in un contesto in cui il Marocco sta cercando di riformare e modernizzare le proprie strutture sociali. Le donne rurali, anche se spesso dimenticate, rappresentano una forza indispensabile nell’economia del paese, in particolare nei settori agricolo e artigianale.

Le associazioni che partecipano a questa campagna svolgono un ruolo cruciale. Essendo il più vicino possibile alle realtà locali, fungono da intermediari tra le donne rurali e le autorità pubbliche. La loro competenza consente di adattare messaggi e azioni alle specificità locali, rendendo così la campagna più efficace.

Queste organizzazioni non solo trasmettono informazioni, ma sostengono anche le donne nelle loro procedure amministrative e legali, offrono loro formazione e promuovono gli scambi tra donne di diverse regioni per condividere esperienze e buone pratiche.

Il ruolo centrale delle associazioni

Queste organizzazioni, con altri partner locali e internazionali, formano una vera e propria sinergia per realizzare progetti di sensibilizzazione, in particolare in occasione della Giornata internazionale delle donne rurali, e per lavorare per migliorare le condizioni di vita e i diritti delle donne nelle aree più remote.

Tra queste possiamo citare: l’Unione Nazionale delle Donne Marocchine (UNFM): presieduta dalla principessa Lalla Meryem, che svolge un ruolo centrale nella promozione dei diritti delle donne in tutto il Regno, comprese le zone rurali.

L’Associazione Democratica delle Donne del Marocco (ADFM), nota per il suo advocacy e la difesa dei diritti delle donne, che lavora anche sul campo per sensibilizzare le popolazioni rurali sui diritti umani e sull’uguaglianza di genere.

L’Associazione Tissalouine per lo Sviluppo e la Solidarietà (ATDS). Attiva principalmente nelle zone rurali, questa associazione avvia programmi a sostegno dell’imprenditorialità femminile e dell’accesso all’istruzione per le donne e le ragazze nelle zone rurali.

Non è da meno la Fondazione Zakoura: sebbene il suo ambito sia più ampio, questa fondazione si concentra fortemente sull’istruzione nelle zone rurali. Conduce regolarmente iniziative per promuovere l’alfabetizzazione delle donne e la loro integrazione economica.

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