Dipendenti di un’associazione mobilitati contro il possibile licenziamento di due colleghi velati

Dipendenti di un’associazione mobilitati contro il possibile licenziamento di due colleghi velati
Dipendenti di un’associazione mobilitati contro il possibile licenziamento di due colleghi velati
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Circa centocinquanta persone si sono riunite mercoledì a Nancy per chiedere il ritiro di una clausola di neutralità imposta a due dipendenti dell’associazione Accueil et Réinsertion Sociale (ARS). Rischiano il licenziamento se si rifiutano di togliersi il velo.

Mentre nei locali dell’associazione si svolgeva la riunione del consiglio, con le saracinesche chiuse, la folla continuava a premere con slogan, fischi e applausi. “Siamo qui”, cantavano regolarmente per segnalare la loro presenza e la loro determinazione ai membri dell’ufficio, chiusi dentro.

La manifestazione si è svolta pacificamente, senza la presenza della polizia. “Laicità, diversità, orgoglio”, “Vergogna” o addirittura “No alla dissoluzione dei valori” si leggevano sui cartelli esposti dai dipendenti dell’azienda, ma anche dagli attivisti e dai sindacalisti accorsi a dare il loro sostegno. I due dipendenti non erano presenti. “Le conseguenze della copertura mediatica e tutti i commenti spiacevoli riportati negli articoli di stampa sono, immagino, vissuti molto male da queste due donne”, ha osservato Philippe Blouet, educatore specializzato e rappresentante del sindacato del Sud all’interno dell’associazione.

“Laicità e neutralità sono due principi portanti”

Ancora in malattia, nessuno dei due ha finora commentato le tre scelte offerte loro dal presidente dell’associazione: togliersi il velo, lasciare l’azienda con il licenziamento convenzionale o essere licenziati. I due dipendenti hanno chiesto una stima dell’indennità in caso di risoluzione del contratto o licenziamento mentre il consiglio di amministrazione sottolinea di non aver avviato, allo stato, alcuna procedura di licenziamento.

“Mi sembra che laicità e neutralità siano due principi fondamentali”, ha dichiarato la presidente dell’associazione, Valérie Jurin. Pensiamo che potremo elaborare una carta sulla laicità all’interno della nostra associazione. » La clausola di neutralità del nuovo regolamento interno, convalidato alla fine di dicembre e messo in vigore il 10 agosto, non sarà né sospeso né ritirato, secondo l’associazione.

#Swiss

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