Il 10 luglio Anticor 56 ha presentato una denuncia alla Procura di Vannes contro l’ufficio del turismo di Vannes (Golfe du Morbihan Vannes Tourisme, GMVT), si legge in un comunicato stampa datato sabato 29 settembre. L’associazione, che lotta contro la corruzione e per l’etica in politica , evidenzia possibili reati di “favoritismo e appropriazione colposa di enti pubblici” all’interno dell’esercizio pubblico, in particolare tra il 2018 e il 2022.
Contratti senza gara d’appalto
L’Anticor 56 segnala in particolare gli appalti aggiudicati senza gara, per importi importanti: 1,5 milioni di euro per servizi di progettazione e stampa di documenti e quasi 300mila euro per servizi di esposizione e realizzazione. sito web e manutenzione informatica. Allo stesso modo, la realizzazione di un campo sportivo (99.035 euro IVA esclusa) non sarebbe stata preceduta da un ordine pubblico.
Questa relazione va di pari passo con una relazione della Corte dei Conti, pubblicata nel dicembre 2023, che mette in luce un certo numero di mancanze all’interno della GMVT: gli acquisti effettuati dall’ente pubblico tra gennaio 2017 e giugno 2022 sarebbero stati sostenuti dal direttore quando solo il comitato di gestione era autorizzato a farlo. “Questo fallimento sistematico del comitato di gestione riflette la negligenza dei quindici eletti locali, alcuni dei quali esperti, che hanno partecipato alle 23 sessioni svoltesi durante il periodo di controllo” indica il rapporto.
Trasformazione in Azienda Pubblica Locale nel 2022
Nel rapporto, Anticor prende di mira specificamente Roland Tabard, sindaco di Arzon, presidente della struttura durante il periodo in questione, ora deceduto, Arnaud Burel, direttore della struttura, nonché tutti i membri del consiglio di amministrazione dell’ufficio del turismo.
Tuttavia, l’associazione accoglie con favore la trasformazione, dal 1 luglio 2022, di GMVT in un’azienda pubblica locale (SPL), ora presieduta da David Robo, sindaco di Vannes. Quest’ultimo si impegna ad una gestione conforme alle norme sugli appalti pubblici. L’Anticor mette però in dubbio la responsabilità collettiva degli eletti ancora in carica nel nuovo assetto.
Il fascicolo è ora nelle mani della Procura, che dovrà valutare se verrà avviato un procedimento giudiziario.