10 foto per immergersi nella Langon di una volta

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Gael Arcuset

Pubblicato il

29 settembre 2024 alle 20:02

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lingua, tranquilla cittadina della Girondasulle rive della Garonna, è ricca di una storia che risale a diversi secoli fa.

Nel corso dei decenni il paese, oggi popolato da circa 7.500 abitanti, si è evoluto notevolmente.

Avendo acquisito lo status di sottoprefettura nel 1926, a scapito della vicina Bazas, Langon si è sviluppato. Ma com’era veramente in passato?

Archivi eccezionali

È proprietario di Alain Miot, presidente del Centro del Patrimonio della Gironda Sud la più grande collezione di archivi legato a Langon. Ogni settimana, nelle colonne di Repubblicanorivela fotografie eccezionalitanto rari quanto istruttivi, per illuminare i nostri lettori sulla storia e l’evoluzione della città.

All’alba del nel 600e rubrica settimanaleti invitiamo a tuffarti il Langon di una volta attraverso dieci foto o cartoline eccezionali.

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Un altro sguardo a Langon

Un viaggio unico nel passato per conoscere meglio la città che ha visto nascere personaggi illustri, come Louis Ducos du Hauron, inventore della fotografia a colori, e che ha fatto da cornice a François Mauriac per il suo romanzo La madre.

Allacciate le cinture… Andiamo!

La Liberazione di Langon (Gironda) nell’agosto del 1944. La popolazione si reca al municipio per cantare la Marsigliese. ©collezione privata Alain Miot / documento inviato a -
La squadra di atletica giovanile Langon, con il signor P. Vidalie. La fotografia risale al 1936. ©collezione privata Alain Miot / documento inviato a -
Questa fotografia del 1962 mostra una visita al cantiere della gendarmeria. Sul suo sito, ora, sta lentamente sorgendo la nuova Casa del Dipartimento della Solidarietà. ©collezione privata Alain Miot / documento inviato a -
Una nuova veduta aerea di Langon
Una veduta aerea di Langon. La foto non ha certamente la qualità che si potrebbe desiderare per vedere chiaramente le docce situate accanto alla torre dell’acqua nell’architettura iniziale, ma non si conosce nessun’altra foto. (Archivio Alain Miot) ©Alain Miot collezione privata / documento inviato a -
Le feste federali del patronato cattolico attiravano molta gente
Le Feste Federali del Patronato cattolico attiravano sempre molta gente, soprattutto perché erano accompagnate da grandi manifestazioni di ginnastica all’aperto, con un’affluenza numerosa di atleti. Questi festival hanno avuto luogo a Les Vergers. ©collezione privata Alain Miot / documento inviato a -
Trincee. In passato, quando si scavavano le trincee, erano larghe quanto l'uomo che le faceva con un piccone o una pala. Possiamo vedere nella foto il gran numero di persone che erano necessarie, vicine tra loro per un'unica strada. Ora le macchine hanno eliminato le fatiche e possono aprire le trincee più ampie in meno tempo. Chi diceva che prima era meglio? (Archivio Alain Miot)
Sappiamo del lavoro a Langon. Se da diversi anni il centro cittadino è sottoposto a grandi costruzioni, non bisogna dimenticare il tempo in cui le trincee venivano scavate utilizzando solo la forza delle mani. ©collezione privata Alain Miot / documento inviato a -
Ricordi. Chi ricorda ancora quest'area di 22,07 ettari a sud-ovest di Langon che sarà destinata a creare una zona artigianale nel 1962 per accogliere le imprese di Langon che non disponevano più di spazio per svilupparsi o che costituivano un problema per la città? La carrozzeria Clavers e i pittori Cabannes furono i primi, ci vorranno ben 12 anni perché tutti i lotti siano occupati. Oggi il sito occupa 65 aziende, tra cui gran parte delle attività immobiliari e del commercio di meccanica automobilistica. (Archivio Alain Miot)
Chi potrebbe ancora ricordare che questi 22,07 ettari a sud-ovest di Langon videro la creazione di una zona artigianale nel 1962: la zona di Couloumey. Ci sono voluti dodici anni per riempire tutte le trame. Oggi il sito è occupato da 65 aziende. ©collezione privata Alain Miot / documento inviato a -
Veduta aerea di Langon, stazione, linea ferroviaria e Garonna
Una veduta aerea di Langon. Possiamo vedere la Garonna, la linea ferroviaria, ma anche la chiesa di Saint-Gervais e il vecchio ponte, ormai scomparso. ©collezione privata Alain Miot / documento inviato a -
Sulle rive della Garonna. Nel momento in cui vogliamo mettere in risalto la Garonna, come non ricordare tutte queste attività che il fiume ha generato? Naturalmente nel tempo libero c'era la pesca con l'amo e le sue gare. Era anche il momento della pesca all'alosa, per non parlare degli sport acquatici e del pontile galleggiante. Non lontano da lì, presso il Parc des Vergers, che ha ospitato numerosi eventi fuori dall'ippodromo, si sono svolte gare di bande di ottoni e ginnastica, senza dimenticare il Festival del Folklore. (Archivio Alain Miot)
Langon e le sue sponde della Garonna durante una gara di pesca. La storia della città è strettamente legata a quella del fiume. ©collezione privata Alain Miot / documento inviato a -

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