RCS, applicazioni di messaggistica… Verso la fine degli SMS?

RCS, applicazioni di messaggistica… Verso la fine degli SMS?
RCS, applicazioni di messaggistica… Verso la fine degli SMS?
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Dalle tastiere alfanumeriche e T9 agli smartphone… Dopo più di 30 anni di servizio valido e leale, gli SMS probabilmente presto scompariranno. La moltitudine di applicazioni di messaggistica (Messenger, Whatsapp, Telegram, Signal, Discord), i social network che ormai fungono da (come Snapchat o Instagram), o gli iMessage di Apple, che permettono di inviare messaggi di testo più evoluti tra iPhone (i famosi messaggi blu bolle), hanno progressivamente eroso la fetta della torta degli SMS, senza però farla scomparire del tutto.

Ma l’RCS, il “Rich Communication Service”, in contrapposizione al “Short Message Service” degli SMS, potrebbe suonare la campana a morto di quest’ultimo. Si tratta di due protocolli di scambio, semplicemente non utilizzano la stessa rete. Il primo, RCS, sfrutta la rete 4G/5G e il Wifi (come le app di messaggistica) e permette di fare molto di più rispetto al secondo, che sfrutta la buona vecchia rete GSM.

Molte altre possibilità

Molto di più significa messaggi di testo avanzati, ben oltre poche decine di caratteri. Parliamo di messaggi arricchiti che possono essere modificati un certo tempo dopo l’invio, della possibilità di creare gruppi di discussione, di avere conversazioni crittografate end-to-end, di ottenere una conferma di lettura, di trasferire file o messaggi audio o di utilizzare un tablet o un computer al posto di il telefono.

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Funzionalità che conosciamo, perché le troviamo già in tutte le applicazioni citate poco prima ma che, qui, sono disponibili direttamente nell’app di messaggistica integrata nel telefono, senza bisogno di installare nulla e utilizzabili su qualsiasi dispositivo in modo del tutto neutro .

Apple stava rallentando

Se Google ha puntato molto su RCS (i telefoni Android sono compatibili), Apple ha rallentato, privilegiando il suo sistema proprietario, iMessages. Solo che, costretta e costretta dall’Unione Europea, che spinge per una più ampia compatibilità tra i telefoni, l’azienda americana ha dovuto aprirsi a RCS. Infatti, l’ultima versione di iOS, iOS 18, il sistema operativo dell’iPhone, rilasciata a metà settembre, è ora compatibile.

L’ultima leva da tirare si trova infatti tra gli operatori francesi, che devono attivare questo protocollo. È presso SFR, ma non ancora presso Free, Orange o Bouygues Télécom. Ultimo punto, se l’SMS sembra effettivamente finito, sappi che non scomparirà del tutto e rimarrà disponibile come ultima risorsa…

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