Per la squadra di casa, Gallagher e Griezmann hanno contribuito alla vittoria

Per la squadra di casa, Gallagher e Griezmann hanno contribuito alla vittoria
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      Gallagher
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In mezzo alla mancanza di incisività del primo tempo, sono emersi un passaggio straordinario di Rodrigo de Paul, un'incursione perfetta di Conor Gallagher e la conclusione del centrocampista inglese che hanno dato il via alla vittoria dell'Atlético de Madrid, suggellata poi da Antoine Griezmann e Julián Alvarez contro un Valencia in inferiorità numerica, esposto alla precisione della squadra biancorossa, superiore dall'inizio alla fine della classifica (3-0).

La 34a vittoria nelle ultime 39 partite per la squadra di Diego Simeone alla presenza dei tifosi allo stadio Cívitas Metropolitano, troppo grande per questo Valencia. E dà loro anche un'altra spinta nella ricerca del primo posto del Barcellona, ​​quattro punti di vantaggio, mentre l'allenatore argentino costruisce, plasma e consolida un progetto che punta a qualcosa di più.

Perché Gallagher sta già avendo un impatto. Il gol che ha messo tutto in carreggiata è stato suo, ma ha anche mostrato tutte le qualità che lo hanno portato alla squadra biancorossa e che hanno entusiasmato Simeone. La sua presenza in campo dà all'Atlético una spinta in più di intensità e forza, ma anche di potenza offensiva. Era già titolare a Bilbao e questa domenica era di nuovo nell'undici titolare.

Perché Griezmann sta tornando a crescere, tanto importante nel gioco dell'Atlético quanto dovrebbe. Quando gli è stata passata la palla, la squadra del Madrid è stata più in attacco e il Valencia si è sentito esposto. Anche perché la difesa mostra la solidità che Simeone vuole, rafforzata e difficilmente messa in discussione dal Valencia. Perché De Paul ha recuperato il suo livello, protagonista principale nell'1-0 con il magnifico passaggio con cui ha regalato il gol a Gallagher. E perché Julián Alvarez, proprio allo scadere, ha aperto il suo conto gol, con un passaggio di Giuliano Simeone.

Valencia era un avversario destinato alla sconfitta. Tra sconfitte, difficoltà, l'unico punto su dodici con cui è arrivato allo stadio Cívitas Metropolitano, la squadra di Rubén Baraja ha retto il più possibile, forse più per l'inefficienza offensiva dell'Atlético che per la moderazione della squadra ospite, sconfitta appena subì l'1-0.

Perché prima del primo gol, la squadra era già sull'orlo del crollo. Non è stato prima che Giorgio Mamardashvili, un portiere di prima categoria, abbia sventato la corsa di Sortloth, e Javi Guerra ha commesso un errore. Il tiro del norvegese è stato respinto dal portiere. Il gol successivo, con un nuovo cross di Griezmann in area, è stato collegato da Sorloth con una volée orribile dal centro dell'area.

Il portiere ha nuovamente frustrato Sortloth qualche istante dopo, il prescelto per attaccare questa domenica prima di Julián Alvarez. L'attaccante acquistato dal Villarreal ha vinto ogni duello, si è mosso bene, ha avuto buoni rapporti con i compagni di squadra, ma ha perso ogni sua occasione, con tutto ciò che questo significa per un attaccante come lui, in un club come l'Atlético, sotto questa pressione.

Lino sbaglia anche un altro tiro netto contro Mamardashvili, che tiene in piedi la sua squadra fino al 37° minuto, quando un contropiede lanciato da Sortloth e proseguito da Griezmann si trasforma nel gol dell'1-0 tra Rodrigo de Paul, con un gran passaggio, e Conor Gallagher, tanto abile nella corsa quanto preciso nel tiro di destro che supera il portiere georgiano e la resistenza del Valencia. Lo si intuisce prima dell'intervallo.

Baraja ha lanciato la borraccia in campo, arrabbiato per come è arrivato il gol dell'Atlético, con un semplice passaggio necessario per sopraffare la linea difensiva della squadra ospite, che è stata ancora peggiore in attacco, senza riuscire a mettere in difficoltà Oblak, tornato titolare dopo l'indisposizione che lo ha tenuto fuori dall'ultima giornata di Bilbao. Il suo unico tiro nel primo tempo, già sotto per 1-0, è stato verso le nuvole di Javi Guerra. Descrittivo del momento del Valencia.

La squadra del Levante ha comunque minacciato di reagire, con un paio di azioni di Javi Guerra che hanno messo nuovamente in allerta l'Atlético, molto più aggressivo nella prima occasione del secondo tempo che in tutto il primo.

Ci sono state diverse ragioni per il 2-0, ma soprattutto un errore difensivo del Valencia, che non ha fatto caso ai terzini né a Griezmann, il più furbo di tutti a recuperare un tiro fatale di Lino e a sigillare la vittoria da solo. Era il 54° minuto. Non aveva bisogno né pretendeva di più da se stesso. Aveva 40 minuti da perdere. Al 93° minuto, Julián Álvarez ha sigillato la vittoria. 3-0.

– Scheda tecnica:

3 – Atletico Madrid: Nuvole; Llorente, Le Normand, Giménez, Azpilicueta (Reinildo, m. 76), Lino (Riquelme, m. 66); De Paul (Correa, m. 60), Koke, Gallagher; Griezmann (Giuliano Simeone, m. 76), Sorloth (Julián Alvarez, m. 60).

0 – Valencia: Mamardashvili; Foulquier (Jesus Vazquez, m. 71), Mosquera, Tarrega, Thierry; Hugo Guillamon (Barrenechea, morto nel 46), Pepelu; Diego Lopez, Javi Guerra (tedesco, morto nell'80).

Gol: 1-0, m. 38: Gallagher. 2-0, m. 54: Griezmann. 3-0, m. 93: Julian Alvarez.

Arbitro: Soto Grado (C. Riojano). Ha ammonito la squadra di casa Koke (m. 25) e gli ospiti Tárrega (m. 10) e Hugo Guillamón (m. 32).

Incidenti: Partita corrispondente al quinto turno della Liga EA Sports, giocata allo stadio Cívitas Metropolitano davanti a 61.752 spettatori.

Fonte: Agenzie

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