La città del Quebec ha annunciato un investimento di 5 milioni di dollari per la riqualificazione della base all’aperto di Sainte-Foy. Questo progetto mira a migliorare l’esperienza dei visitatori preservando gli ambienti naturali sensibili, in particolare i laghi Laberge e i loro fragili ecosistemi.
Di Alexandre Morin
I lavori comprenderanno la rivegetazione delle sponde, la realizzazione di un belvedere, la trasformazione di una strada asfaltata in una passeggiata alberata, oltre alla realizzazione di nuove aree relax e pic-nic. Verrà inoltre installata un’opera d’arte per arricchire il sito.
Jean-François Gosselin, responsabile del tempo libero, dello sport e della vita comunitaria nel comitato esecutivo, ha sottolineato l’importanza di questi miglioramenti: “Queste nuove strutture renderanno più confortevoli le visite alla base all’aperto e consentiranno una destinazione ancora più attraente e sostenibile. Vogliamo che questi spazi naturali, così preziosi per i cittadini, rimangano accessibili e protetti”.
Parcheggio ecologico
Gli sviluppi pianificati metteranno in risalto l’accessibilità per tutti i profili di visitatori, con l’aggiunta di rampe di accesso e mobili adattati. Questo progetto è la continuazione del lavoro svolto negli ultimi anni, come la costruzione di un padiglione di accoglienza e di un parcheggio ecologico con valli filtranti vegetate e pavimentazioni permeabili. Il budget è diviso tra la città del Quebec (3,1 milioni di dollari), il Ministero degli affari municipali e dell’edilizia abitativa (1,5 milioni di dollari) e il Secrétariat à la Capitale-Nationale (400.000 dollari).
I lavori, che dovrebbero iniziare nella primavera del 2025, mirano a offrire una migliore esperienza agli utenti nel rispetto del carattere naturale del sito. Particolare attenzione sarà posta alla realizzazione di nuovi punti panoramici e sentieri in prossimità delle sponde rinaturalizzate. L’obiettivo è consentire ai visitatori di godere appieno di questo spazio naturale rafforzandone al tempo stesso la tutela per le generazioni future.
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