una seconda persona contagiata nell’Hérault

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Editoriale Metropolitana

Pubblicato il

21 settembre 2024 alle 11:18

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Le autorità stanno monitorando attentamente gli sviluppi dellaHérault della situazione sanitaria relativa al virus Nilo occidentaleDopo un primo caso confermato tra gli esseri umani a Baillargues all’inizio del mese e infezioni negli allevamenti equini nel settore Mudaison-Mauguio-Lansargues, la Prefettura dell’Hérault ha fornito un aggiornamento questo venerdì per fornire informazioni sui nuovi casi osservati.

“Nell’Hérault, le analisi effettuate confermano, ad oggi, la contaminazione 14 cavalli dal virus West Nile nei comuni di Marsillargues, Lattes, Mauguio, Lansargues e Lunel-Viel. Nuovi sospetti in corso nel dipartimento e casi confermati di cavalli infettati dal virus nel Gard testimoniano la circolazione attiva del virus in Camargue”, ha spiegato l’ufficio del Prefetto dell’Hérault il 20 settembre.

Infezione da zanzare

L’infezione da virus West Nile è trasmessa da zanzare (principalmente del genere Culex) che si infettano pungendo uccelli selvatici infetti. I cavalli, e talvolta gli esseri umani, sono “ospiti accidentali” che possono infettarsi con il virus West Nile quando vengono punti da zanzare infette, ma non possono trasmettere il virus da soli.
Il virus del Nilo occidentale è ora considerato il flavivirus più diffuso dopo la febbre dengue. Prende il nome dal distretto del Nilo occidentale in Uganda, dove fu isolato per la prima volta nel 1937 da una donna che soffriva di febbre alta. Fu successivamente rilevato negli esseri umani, negli uccelli e nelle zanzare in Egitto nei primi anni ’50 e da allora è stato trovato negli esseri umani e negli animali in molti paesi.

Due persone infette

La Prefettura dell’Hérault è tornata anche sul primo caso umano rilevato a Baillargues: “lo stato di salute di questa persona è ora stabile”, ma ha aggiunto che “un nuovo caso positivo è stato rilevato a Lattes”.

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Mentre l’infezione nei cavalli può essere fatale, negli esseri umani è per lo più asintomatica. In alcuni casi, la malattia si manifesta come una sindrome simil-influenzale (febbre, mal di testa, dolori muscolari) a volte accompagnata da un’eruzione cutanea.

“La comparsa improvvisa di questi sintomi deve dare luogo immediatamente a una visita medica, cui potrà seguire, se necessario, una segnalazione all’ARS”, precisa la Prefettura.

Nei cavalli, l’infezione virale provoca febbre, encefalomielite e paralisi degli arti posteriori, con un alto tasso di mortalità. In Camargue, i casi sono stati segnalati dal 2000.

Azioni preventive

Il Prefetto dell’Hérault e il Direttore generale dell’Agenzia regionale sanitaria dell’Occitania rinnovano il loro appello al rispetto delle misure di prevenzione, in particolare nelle zone geografiche interessate dai casi di infezione:

  • proteggersi dalle punture di zanzara per evitare il contagio: indossare abiti ampi e chiari che coprano braccia e gambe, applicare un prodotto repellente sulle zone di pelle esposte, rispettando le controindicazioni e, se necessario, proteggersi con zanzariere nelle zone in cui le zanzare sono particolarmente numerose;
  • contrastare la proliferazione delle zanzare attorno alle abitazioni eliminando l’acqua stagnante che costituisce l’habitat delle loro larve (ad esempio svuotando e riponendo piccoli contenitori, coprendo i serbatoi dell’acqua con un telo o una zanzariera, ecc.);
  • per le persone sensibili (ad esempio neonati, donne incinte, persone immunodepresse), dormire sotto una zanzariera;
  • Consultare immediatamente il medico se si manifestano sintomi quali febbre improvvisa accompagnata da mal di testa, dolori muscolari, eruzione cutanea o anche problemi comportamentali o linguaggio incoerente.

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