Fervore e vigilanza per accogliere Papa Francesco

Fervore e vigilanza per accogliere Papa Francesco
Fervore e vigilanza per accogliere Papa Francesco
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Il pontefice è atteso a Bruxelles, Lovanio e Louvain-la-Neuve per un viaggio dalla dimensione storica. Le vittime di abusi sessuali ne esamineranno attentamente le parole.

Una visita ufficiale, incontri con la Chiesa del Belgio, ma prima sono i 600e anniversario dell’Università Cattolica di Lovanio, che si è rivelata il motore della visita di Papa Francesco in Belgio dal 26 al 29 settembre e che susciterà un certo fervore.La monarchia e il rettore della KU Leuven hanno svolto un ruolo centraletestimonia Patrick Renault, ambasciatore belga presso la Santa Sede. Ma anche il ministro-presidente fiammingo Jan Jambon, e altri ancora.”

Grandi paesi dell’Unione Europea non hanno avuto questo privilegio, nemmeno la Spagna, con cui condivide una lingua, o la Germania, dove ha svolto ricerche in filosofia. La recente visita a Marsiglia è stata puramente pastorale. Al di là dei suoi legami con la famiglia reale, Francis, 87 anni, non ha dimenticato che nella sua nativa Argentina aveva stabilito buoni contatti con i belgi, in particolare la famiglia Steverlynck, attiva nel tessuto e molto in prima linea nell’applicazione della dottrina sociale della Chiesa.

L’ombra dell’abuso

Quattro decenni dopo lo storico viaggio di Giovanni Paolo II nel 1985, la società belga è cambiata molto. C’è chi parla di “scristianizzazione” al punto che le chiese si stanno trasformando in ristoranti o palestre di arrampicata. “Ma l’entusiasmo c’è, guarda la corsa sul 35.000 biglietti per assistere alla messa all’aperto allo Stadio Re Baldovinoriformula il gesuita Tommy Scholtes, portavoce della Chiesa belga. Il declino della pratica non significa che la società stia diventando scristiana. I cattolici sono coinvolti in modi molto diversi oggi.”

Tuttavia, lo scandalo degli abusi sessuali ha creato una spaccatura tra i belgi e la Chiesa. “Soprattutto dalla parte fiamminga”, nota un membro dell’organizzazione. “Le Fiandre cattoliche e militanti appartengono al passato. Questa volta, l’entusiasmo è più francofono”. Il malessere si è concentrato sulle azioni dell’ex vescovo di BrugesRoger Vangheluwe, che si è dimesso nel 2010 dopo aver ammesso di aver abusato sessualmente del suo giovane nipote. Sanzionato nel 2011, è stato ridotto allo stato laicale dalla Santa Sede… solo quest’anno. La recente e avvincente serie di documentari Dio ha dimenticato (VRT) non ha fatto altro che minare ulteriormente la fiducia.

In una lettera inviata al Papa, le vittime belghe scrivono che se avesse contribuito al “riconoscimento di questo disastro […] Non vi siete mai rivolti a noi, alle vittime, o più precisamente ai sopravvissuti”. È previsto però un incontro privato di un’ora, “ma l’argomento verrà affrontato anche in momenti pubblici”, sottolinea padre Scholtes. Dobbiamo quindi ridurre la Chiesa a questo scandalo? “No, ma la sofferenza delle vittime dura tutta la vita, quindi è normale che la Chiesa viva a lungo anche con questa sofferenza”.

Il 28 settembre il sommo pontefice si recherà nell’Aula Magna di Louvain-la-Neuve per un incontro con gli studenti sul tema della “transizione sociale ed ecologica”Fu a 50 metri di distanza che, nel 1985, la visita di Giovanni Paolo II fu contrassegnata dal discorso della rappresentante degli studenti, Véronique Oruba, che, discostandosi dal testo previsto, sfidò il Papa polacco sui pericoli del neoliberismo, della contraccezione e della teologia della liberazione, guadagnandosi i fischi di un gruppo di studenti vicini all’Opus Dei.

“Francesco è più in sintonia con i suoi tempi e più empatico di quanto non lo fosse Giovanni Paolo II.”

Quarant’anni dopo, la donna che ora è la segretaria nazionale del Christian Workers’ Movement accoglie con favore “l’approccio aperto di Papa Francesco”: “È più in sintonia con i suoi tempi e più empatico di quanto lo fosse Giovanni Paolo II”, afferma. Giovanni Paolo II era contento di ascoltarmi, mentre Francesco ascolta. Il cambiamento che osservo anche io è che Le correnti di sinistra nella Chiesa sembrano essere scomparsementre erano molto presenti nel 1985. Senza dubbio l’effetto di un ritiro della fede, in un senso più individualistico.”

Sicurezza draconiana

Il Papa è tra i dignitari più protetti. I servizi di sicurezza saranno quindi in allerta, soprattutto perché il livello di minaccia è mantenuto da Ocam a 3 (su una scala di 4) dall’attacco islamista a Bruxelles nell’ottobre 2023, che è costato la vita a due tifosi di calcio svedesi. A differenza della visita di un presidente americano, sarà il Belgio a dare il tono alla sicurezza qui, con il supporto dei gendarmi vaticani e delle guardie svizzere.

Anche la visita del 1985 si svolse in un clima teso, con discorsi su “i più grandi servizi di sicurezza dopo la guerra”. Erano passati quattro anni dal tentato assassinio di Giovanni Paolo II, e nel pieno del periodo delle CCC (Cellule Combattenti Comuniste). Ciò non impedì al capo della Chiesa di visitare undici città belghe per cinque giorni, prima di una messa in un ex aeroporto vicino a Gand, alla presenza di 150.000 fedeli.

Nel 1995, Giovanni Paolo II tornò in Belgio per la beatificazione di Padre Damiano, presso la Basilica di Koekelberg, alla presenza di 30.000 fedeli. La cerimonia avrebbe dovuto tenersi nel 1994 a Tremelo, dove nacque l’apostolo dei lebbrosi, ma il Papa era malato in quel momento.

E se Francesco fosse costretto ad annullare il suo viaggio? È vecchio, la sua salute sta peggiorando e la stanchezza è certa, soprattutto dopo il suo viaggio di dodici giorni in Asia e Oceania. I vescovi belgi pregano affinché tutto vada liscio…

La sicurezza sarà coperta da denaro pubblico. L’affitto dello stadio King Baudouin e il suo sviluppo, così come la produzione di immagini da rendere disponibili alle televisioni di tutto il mondo, saranno a carico dell’organizzazione, che si rifiuta di rivelare l’importo della fattura. “Perché il costo totale non è stato ancora stimato”, afferma. L’argomento è delicato, perché si scontra con le richieste di risarcimento finanziario da parte delle vittime di abusi. Nel frattempo, Lanciato appello urgente per donazioni ai cattolici.

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