La composizione del governo francese è stata svelata questo sabato 21 settembre, due mesi e mezzo dopo le elezioni legislative anticipate, che non hanno prodotto una maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale.
Matignon aveva annunciato la sera di giovedì 19 settembre che il governo sarebbe stato reso noto prima di domenica 22 settembre. È fatto. Dopo due mesi e mezzo di attesa e qualche aggiustamento, la composizione redatta da Michel Barnier è stata finalmente svelata questo sabato.
Come previsto, questo nuovo governo è segnato sulla destra. L’ex deputato socialista Didier Migaud è nominato ministro della Giustizia. Il leader dei senatori repubblicani Bruno Retailleau è nominato agli Interni. Il MoDem Jean-Noël Barrot agli Affari Esteri. Il deputato macronista Antoine Armand è nominato ministro dell’Economia, delle Finanze e dell’Industria e la deputata macronista Anne Genetet all’Istruzione Nazionale.
Manifestazioni indette dalla sinistra
L’annuncio arriva mentre diverse migliaia di persone manifestano da Parigi a Marsiglia per denunciare il ” Governo Macron-Barnier “, su appello di France Insoumise, ambientalisti e associazioni femministe, studentesche e ambientaliste. In Francia sono state annunciate circa sessanta manifestazioni, secondo il sito web LFI. Ma gli appelli sono stati poco seguiti nelle regioni. A Marsiglia c’erano poco più di 2.000 dimostranti, secondo la questura, rispetto ai 3.500 del giorno precedente di protesta, il 7 settembre, 400 a Bordeaux, circa 200 ad Angoulême e Nantes e un centinaio a Strasburgo.
(Ulteriori informazioni a venire)
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