Londra sta emergendo sempre più come un attore chiave nel processo della questione del Sahara. La visita di Staffan de Mistura, inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara, a Londra dimostra l’interesse del Regno Unito che, secondo mostra il suo impegno a sostenere gli sforzi dell’ONU. Una visita in preludio alla presentazione del rapporto che sarà presentato a breve al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, implicando potenzialmente un’estensione del mandato della MINURSO, il prossimo ottobre.
Durante l’incontro con Hamish Falconer, sottosegretario di Stato presso il Ministero degli Esteri, del Commonwealth e dello Sviluppo britannico, Staffan de Mistura ha ribadito il sostegno di Londra agli sforzi delle Nazioni Unite volti a stabilire una stabilità duratura nella regione.
L’incontro ha affrontato gli impatti strategici dell’iniziativa atlantica lanciata dal re Mohammed VI del Marocco, evidenziando così l’importanza geopolitica del Sahara. I due interlocutori hanno anche discusso della necessità di rafforzare la fiducia nel processo politico, in linea con gli accordi esistenti, per ritenere responsabili i veri attori del conflitto.
Tra i parlamentari britannici, la questione del Sahara ha provocato un acceso dibattito. I parlamentari di entrambi i principali partiti politici, laburisti e conservatori, hanno pubblicamente chiesto un rafforzamento delle relazioni bilaterali con il Marocco, esigendo al contempo che il Regno Unito riconosca l’iniziativa di autonomia proposta da Rabat.
Andrew Morson, un parlamentare conservatore, ha recentemente sottolineato l’importanza di una soluzione politica giusta e duratura, in linea con i principi delle Nazioni Unite. Quanto a Daniel Kawczynski, anch’egli membro del partito conservatore, ha sottolineato la necessità che Londra riconosca la sovranità marocchina sul Sahara, citando il precedente spagnolo come esempio da seguire per porre fine a questo lungo conflitto.
In risposta alle domande parlamentari sui benefici del riconoscimento formale della sovranità marocchina, il Foreign Office britannico ha sottolineato la sua politica di sostegno agli sforzi internazionali. Sono in corso discussioni con partner strategici, tra cui l’ONU, il Marocco e l’Algeria, per incoraggiare una partecipazione costruttiva al processo politico, ha affermato un esperto citato dal media Atalayar.
La visita di De Mistura rientra anche nei resoconti che saranno presto presentati al Consiglio di sicurezza dell’ONU, potenzialmente comprensivi di un’estensione del mandato della MINURSO, la Missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara. Questi scambi e le loro possibili ripercussioni sulla politica britannica potrebbero simboleggiare un passo decisivo verso il riconoscimento del carattere marocchino delle province meridionali da parte di Londra, uno sviluppo che avrebbe ripercussioni significative sul concerto delle nazioni anglosassoni.
Gli esperti intervistati da Atalayar concordano sul fatto che il riconoscimento da parte del Regno Unito della marocchinicità del Sahara potrebbe rappresentare un importante punto di svolta, influenzando altri paesi a seguire l’esempio. Ciò seguirebbe il riconoscimento da parte di grandi potenze come Stati Uniti, Spagna e Francia dell’iniziativa di autonomia marocchina. Tale mossa rafforzerebbe i legami tra Regno Unito e Marocco.
