Lo rivelano giovedì 19 settembre i 44 canali locali di France Bleu e l’Unità d’inchiesta di Radio France i risultati di una importante indagine sui PFAS. Nella Seine-Maritime, nel comune di Saint-Martin-de-l’If nel Pays de Caux, vicino a Yvetot, la presenza di inquinanti eterni è stato trovato, più precisamente un campione di PFOS, un tipo di PFAS. “Questa non è un’informazione molto piacevole, poiché getta sospetti sulla qualità dell’acqua. Tuttavia, è importante sapere che queste sostanze sono ormai molto diffuse in tutti gli ambienti”, reagisce questo giovedì 18 settembre Matthieu Fournier, idrogeologo, specialista delle risorse idriche e docente presso l’Università di Rouen.
Ricorda che “È una molecola che è stata utilizzata in particolare nei contenitori, in tutti i contenitori di plastica per migliorare la resistenza e quindi i prodotti di rivestimento superficiale. La proprietà dei PFAS è la loro straordinaria persistenza e resistenza sui materiali.” Nel campionamento, la quantità è al di sotto degli standard tolleraticioè le soglie sono tra virgolette “accettabili”. “È al di sotto della soglia di rischio. Quindi l’acqua è ancora sicura da bere e puoi ancora berla senza preoccupazioni.”
