Di
Brendan Martineau
Pubblicato il
18 settembre 2024 alle 18:26
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Iniziato martedì 17 settembre 2024, Le maree alte continuano in Vandea fino al 22 settembre.
Domani, giovedì 19 settembre, registreremo il coefficiente più alto della settimana: 115.
Il fenomeno, molto popolare, attrae sempre molti camminatori. Ma non è solo lo spettacolo delle onde contro l’argine durante l’alta marea a meritare la deviazione.
Le alte maree significano anche, con la bassa marea, ill’opportunità di scoprire siti normalmente inaccessibili.
A condizione, naturalmente, di usare la massima cautela monitorando attentamente gli orari delle maree e anticipando la marea crescente.
Ecco sei sitia Les Sables-d’Olonne e dintorni che, a nostro avviso, meritano una deviazione.
1. Un relitto sulla grande spiaggia di Les Sables-d’Olonne
Visibile solo durante l’alta marea ai Presidents, il relitto del “Barge II” è l’ultima vestigia di una catastrofe avvenuta nel secolo scorso. Questa barca si è arenata il 31 marzo 1919 con nove uomini a bordo: tre americani e sei greci.
Accompagnava un rimorchiatore e un trasportatore provenienti dal porto di La Rochelle e avrebbe dovuto consegnare circa 300 tonnellate di carbone al porto di Les Sables-d’Olonne.
Purtroppo le cattive condizioni meteorologiche impedirono l’ingresso nel canale e l’imbarcazione, lunga 55 metri, andò alla deriva prima di arenarsi nei pressi di Roche-Pie.
Tutto l’equipaggio fu tratto in salvo. Oggi, di questa chiatta a fondo piatto, rimane solo il relitto, di cui possiamo vedere chiaramente la poppa appuntita che sporge dalle rocce durante la bassa marea.
2. Un pontone medievale a Cayola
Nella baia di Cayola, secondo l’ufficio turistico di Les Sables-d’Olonne, permangono dei picchetti di quello che sarebbe un vecchio pontone dell’epoca di Riccardo Cuor di LeoneIl sito è stato oggetto di scavi archeologici anche la scorsa primavera.
3. Un birillo da bowling a Sauveterre
L’incrociatore Infernet si arenò sulla spiaggia di Sauveterre il 16 novembre 1910. Non potendo essere rimessa a galla, l’ex nave da guerra fu completamente tagliata sul posto e il metallo fu spedito in Germania. Sono ancora visibili i resti della chiglia oggigiorno con la bassa marea. Queste alte maree sono un’opportunità per fare un viaggio lì.
Grandi coefficienti a fine settimana
19 settembre: coefficienti 113 e 115. Alta marea: 06:09 e 18:27. Bassa marea: 12:10.
20 settembre: coefficienti 114 e 112. Alta marea: 06:47 e 19:07. Bassa marea: 00:34 e 12:54.
21 settembre: coefficienti 107 e 102. Alta marea: 07:25 e 19:48. Bassa marea: 01:16 e 13:38.
22 settembre: coefficienti 94 e 86. Alta marea: 08:02 e 20:30. Bassa marea: 01:59 e 14:24.
4. Pesca
Un altro suggerimento dell’ufficio turistico: sul lato del Paracousi può vedere la peschiera di pietra. Si possono vedere anche quelle situate in fondo alla cornice tra l’hotel la villa Saint-Jean e la collina (in fondo alla strada che porta all’aerodromo e all’abbazia Saint-Jean-d’Orbestier).
5. Impronte di dinosauro
Le Veillon è un sito magnifico, uno dei più belli della Vandea. La spiaggia di Talmont-Saint-Hilaire, durante le alte maree, rivela nuove sfaccettature. Ma svela anche un tesoro nascosto. È anche un sito paleontologico di livello europeo: cento impronte di dinosauro 210 milioni di anni, visibili con la bassa marea. Le maree alte sono l’occasione ideale per andare ad osservarli.
6. Un sito neolitico
Le Grouin du Cou, a La Tranche-sur-Mer, è un sito preistorico del Neolitico. Oggi sommerso, è in parte scoperto durante queste alte maree. Il punto offre una vista eccezionale sulla costa della Côte de Lumière, un paradiso per la pesca da riva.
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