“Alla fine i socialisti non voteranno per l’impeachment nella commissione legislativa”
Ieri, l’ufficio di presidenza dell’Assemblea nazionale ha ritenuto ammissibile la proposta di risoluzione per l’impeachment del Presidente della Repubblica presentata da France Insoumise. Primo passo di un lungo processo previsto dall’articolo 68 della Costituzione. Il presidente del gruppo socialista al Senato rispetta “il voto sovrano” dei suoi colleghi deputati. Approvato con 12 voti favorevoli e 10 contrari, il voto dei tre deputati socialisti membri dell’ufficio di presidenza è stato decisivo. Ieri mattina, hanno concordato in una riunione di gruppo di votare sull’ammissibilità della proposta di risoluzione.
Tuttavia, sembra che i deputati socialisti non voteranno a favore della destituzione di Emmanuel Macron in commissione o nell’emiciclo. Patrick Kanner ha ribadito: “In ultima analisi, i socialisti non voteranno per la destituzione in commissione legge”. Il senatore ha aggiunto: “Questa richiesta di destituzione basata sull’articolo 68 della Costituzione era un’incongruenza costituzionale e politica. […]L’ho detto il 18 agosto.
“Non voglio che LFI ci utilizzi in alcun modo”
Ma questa procedura di impeachment rivela una divisione a sinistra che va oltre questa proposta di risoluzione. “Non voglio che La France Insoumise dia il tono alla politica di sinistra in questo paese”, afferma Patrick Kanner. E aggiunge: “Non voglio che siamo usati in un modo o nell’altro da LFI”.
Ieri mattina, su France Info, Manuel Bompard ha ritenuto che Jean-Luc Mélenchon sarebbe la persona più adatta a portare avanti il programma del Nuovo Fronte Popolare in caso di future elezioni presidenziali. Una dichiarazione che ha fatto reagire il senatore: “Le maschere cadono, ma erano già cadute?”
Verso un prossimo congresso del Partito Socialista?
Il presidente del gruppo socialista al Senato afferma di voler tenere un congresso del Partito socialista a gennaio o febbraio per stabilire il posto del suo partito rispetto a La France Insoumise: “Abbiamo bisogno di un congresso per vedere quale linea seguire in questo equilibrio di potere con La France Insoumise”. Una linea politica, ma anche un’incarnazione personale del partito in grado di affrontare Jean-Luc Mélenchon. Per il senatore, un singolo candidato di sinistra per le prossime elezioni presidenziali non è la soluzione: “Abbiamo bisogno di un candidato che sia al di sopra di Jean-Luc Mélenchon al primo turno per consentire alla sinistra di arrivare al potere”.
