Proseguiamo le nostre interviste con i candidati alla Corte dei conti. Candidato socialista alla carica di sostituto, Frédéric Varone è noto per aver portato il caso della sovrafatturazione al SIG.
Frédéric Varone afferma di “non essere il pilota della missione”. Tuttavia, è lui quello noto per aver portato qualche mese fa la questione della sovrafatturazione della SIG. Sul nostro set, si è distinto per le sue frecciate contro l’autorità pubblica. Frédéric Varone, tuttavia, ricorda la collegialità all’interno della Corte dei conti e si definisce in questa questione come il portavoce del lavoro della corte. “Ho avuto la resistenza, la sagacia e forse, un bisogno di combattività in un momento o nell’altro”, afferma.
Il vice magistrato, Frédéric Varone, è anche professore di scienze politiche all’Università di Ginevra. “Amo la libertà accademica e la totale assenza di pressione quando lavoro su lavori scientifici”. È specializzato nella valutazione delle politiche pubbliche, una competenza che lui stesso definisce “necessaria” per il lavoro della Corte dei conti. “È un vero piacere poter usare la mia formazione universitaria per guidare questi team”, aggiunge.
Se rieletto, Frédéric Varone vorrebbe continuare il suo lavoro sulle misure di sostegno al Léman Express. “Penso che affrontare i problemi più importanti, compresi quelli di natura transfrontaliera, attraverso importanti audit congiunti con le nostre controparti francesi e vodesi, sia qualcosa di auspicabile. Penso in particolare all’impatto degli eventi meteorologici estremi”. Nonostante il fatto che alcune raccomandazioni non siano implementate, il magistrato chiede di “implementare mezzi per garantire che siano applicate
