Dopo la Maison Carrée, un altro progetto del Gard è in preparazione per essere iscritto nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.
L’ultimo sito del Gard ad essere inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO il 18 settembre 2023 si trova a Nîmes, presso la Maison Carrée. Un antico tempio per il culto imperiale costruito nel primo secolo d.C. che era già stato inserito nella lista dei monumenti storici nel 1840.
Nel Gard, diversi luoghi hanno avuto l’onore di avere questa iscrizione, a partire dal Pont du Gard nel 1985. Ma c’è anche più vicino a noi, nell’ambito dei cammini verso Saint-Jacques de Compostelle, nel 1998, l’iscrizione della chiesa abbaziale di Saint-Gilles costruita a partire dal X secolo.
Dopo Causse e Cévennes, la Camargue?
L’area Causse e Cévennes è stata inserita nel 2011 per il suo paesaggio culturale di agropastoralismo mediterraneo. Un modo per rendere omaggio all’attività umana che ha plasmato i paesaggi, per mettere in risalto la natura e la biodiversità.
È anche in questo approccio che nel 2023 è stata creata un’associazione per garantire che la Camargue sia registrata presso l’UNESCO. All’interno del perimetro della riserva della biosfera (dal 1976), in questa zona umida, l’associazione “La Camargue à l’Unesco” fa una constatazione preoccupante legata alle conseguenze del riscaldamento globale con le coste che si ritirano, i suoli che si salinizzano.
La registrazione UNESCO accrescerebbe la consapevolezza, fornirebbe una prospettiva benevola e, chissà, salverebbe la Camargue dalla scomparsa. Un progetto che sta andando avanti e che sarà presto oggetto di un incontro tra Mary Bourgade, rappresentante eletta di Nîmes responsabile del dossier UNESCO per la Maison Carrée, e i rappresentanti dell’associazione “La Camargue à l’Unesco”. Questi ultimi ci ricorderanno quanto sia difficile ottenere la registrazione…