Lisa Mazzone: “Non ho bisogno di una funzione e di far parte del sistema politico” – rts.ch

Lisa Mazzone: “Non ho bisogno di una funzione e di far parte del sistema politico” – rts.ch
Lisa Mazzone: “Non ho bisogno di una funzione e di far parte del sistema politico” – rts.ch
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Il prossimo dicembre Lisa Mazzone non tornerà al Federal Dome. A 35 anni la ginevrina ha vissuto la sua prima battuta d’arresto politica dopo otto anni trascorsi a Berna. La settimana trascorsa dalla sua sconfitta non è bastata a placare la ginevrina che riconosce un “duro colpo”, lunedì alle 19:30 della RTS.

“Mi sono divertita molto in politica. Ho delle convinzioni profonde. Il Consiglio degli Stati era per me un luogo dove mi piaceva esprimerle e difenderle”, confida Lisa Mazzone, che parla per la prima volta dopo la sua sconfitta.

La sera della sua non rielezione, il 12 novembre, il consigliere agli Stati uscente ha annunciato il suo ritiro dalla politica. Sette giorni dopo, la ginevrina conferma la sua volontà di fare un passo indietro, riflettere ed esplorare altre strade al di fuori della politica. “Ho bisogno di un momento fuori dalla politica, fuori dal circolo ristretto, per respirare e aprire il campo delle possibilità”.

“Tutto è immaginabile per il futuro. (…) Non ho bisogno di una funzione e di far parte del sistema politico. (…) Continuo ad essere guidato da valori e convinzioni, nonché dal desiderio di andare avanti e impegnarsi. Questo non deve necessariamente esprimersi in politica.”

Lei però non risponde alla domanda se si candiderà per sostituire il presidente dei Verdi Balthasar Glättli, che ha annunciato la sua partenza.

>> Rileggi: Balthasar Glättli lascia la presidenza dei Verdi svizzeri

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Preoccupazione per il futuro

La sconfitta di Lisa Mazzone è stata il simbolo di quella del suo partito, che ha perso cinque seggi in Nazionale e due negli States. Dice di essere “preoccupata”. “Non per Les Vert-es”, precisa. “Se ignoriamo le elezioni federali del 2019, queste hanno ottenuto ottimi risultati in Consiglio nazionale e in Consiglio degli Stati. Nel merito sono piuttosto preoccupato”.

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Teme infatti il ​​ritorno dei grandi progetti autostradali e l’emarginazione delle questioni sulla biodiversità in Parlamento. “C’è una domanda sociale da porsi: quale futuro vogliamo offrire alle prossime generazioni”.

“La diversità subisce un duro colpo”

La sera della sconfitta, Lisa Mazzone si è rattristata nel vedere Ginevra ora rappresentata nel Consiglio degli Stati da due uomini di 64 anni, Mauro Poggia e Carlo Sommaruga. Ma la Camera alta del Parlamento non ha mai visto elette così tante donne, 16 su 46.

“Ci accontentiamo di poco”, dice. “Siamo lontani dalla parità. Ciò ha un impatto sulle preoccupazioni e sui modelli di ruolo. La diversità di età, background e genere subisce un duro colpo.”

Commenti raccolti da Philippe Revaz/vajo

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