In quattordici anni di esistenza, Finnigan non ha mai lasciato Hillcrest Manor. Non un dito sul prato, non una ciocca di capelli al vento, niente. L’adolescente vive recluso in questa immensa casa situata in mezzo alla foresta con i suoi genitori e suo fratello Christopher, tredici mesi più grande di lui. L’atmosfera è terribile. Genitori autoritari, violenti, pesantezza assoluta, un tabù supremo. La famiglia vi si rifugiò durante la “eventi”accaduto quattordici anni prima: nel mezzo di una guerra mondiale, decine di bombe chimiche esplosero, trasformando gli esseri umani in bestie pericolose, assetate di sangue e di carne fresca, che escono al calar della notte. Per proteggere la loro famiglia, gli Hillcrest scelsero di barricarsi. Ma è fuori discussione parlarne. IL “eventi”, la vita di prima, i rischi notturni: se Finnigan li menziona sa che andrà incontro ad una grossa correzione.
Negli oscuri confini della villa, il ragazzo vive nel terrore. Il terrore degli immensi affreschi raffiguranti battaglie crudeli e sanguinose, dipinti sulle pareti, nel soggiorno e nella sua camera da letto. Il terrore di questa madre intransigente che fa da tutor e inizia ogni sessione di lavoro con una revisione metodica degli ultimi sogni dei suoi figli. Il terrore di questo padre irascibile dalla mano veloce. Una semplice gita nel seminterrato per prendere le verdure è come la sfida più ardua. Questa lunga scala immersa nell’oscurità, l’aria gelida che scorre nella stanza, favoriscono le peggiori fantasie. Passa un topo e siamo vicini all’arresto cardiaco.
Le pagine giovanili del mercoledì precedente
Una volta, una sola volta, Finnigan ha osato sfidare un divieto, afferrando una candela e dei fiammiferi per poter sfogliare uno dei suoi rari libri illustrati. La cintura di suo padre gli fece smettere di voler ricominciare. L’adolescente rimane quindi solo con le sue paure, le sue domande, suo fratello che non prova altro che disprezzo nei suoi confronti. Fino al giorno in cui Christopher osa esprimere dei dubbi: e se i loro genitori nascondessero loro la verità? E se ci fosse un altro posto preservato? eventi?
Il segreto Hillcrest ti prende e non ti lascia più andare. L’autrice del Quebec Sandra Dussault gestisce abilmente l’arte della suspense, mantenendo il lettore in sospeso dall’inizio alla fine, senza cliffhanger eccessivo o lungo. Ci lasciamo trasportare da questa atmosfera che spaventa così tanto Finnigan, restiamo sorpresi dai molteplici colpi di scena. L’oggetto stesso contribuisce all’atmosfera, con la maggior parte delle pagine del libro nere. E durante tutta la lettura, una domanda persiste: perché i genitori di Hillcrest sono così terribili?
Sandra Dussault, il Bureau of Strange Stories: Il segreto di Hillcrest. Illustrazioni di Martin Côté, Flammarion jeunesse, 160 pp., € 12,90. Dai 9 anni.
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