Quattro anni dopo La grande famiglia (Seuil), una vera e propria onda d’urto (285.000 copie vendute in grande formato e 100.000 in tascabile secondo Gfk) che ha permesso la nascita del movimento #MeTooInceste, Camille Kouchner si presenta alla finzione con Immortali. Annunciato per il 4 aprile nel programma di uscita della casa editrice, il libro è etichettato come “primo romanzo”, mentre il suo autore è presentato sobriamente come “dottore in giurisprudenza” et “docente all’Università”.
Due protagonisti
Per quanto riguarda l’opera, un unico elemento di presentazione, un breve estratto, lascia presagire l’esistenza di due protagonisti. “Si tratta infatti di un uomo e una donna, che si conoscono fin dall’infanzia e hanno quindi condiviso tanti momenti di vita insieme. Avvicinandosi ai cinquanta, la donna, che è anche la narratrice, ritorna in se stessa”apprendiamo dalle edizioni di Le Seuil.
Un quadro narrativo che appare quindi molto diverso dal contenuto di La grande famiglialibro in cui Camille Kouchner accusava il suocero Olivier Duhamel dell’incesto. L’autrice ha parlato anche del suo stretto legame con il suo gemello, nominato nel libro “Victor” e che, secondo lei, è stato vittima di violenza sessuale e stupro da parte di Olivier Duhamel.
Il politico, preso di mira da un’indagine della procura di Parigi aperta subito dopo la pubblicazione del libro nel gennaio 2021, ha ammesso l’incesto durante un’udienza davanti alla Brigata Tutela dei Minori. Ma a causa del termine di prescrizione dei fatti, risalente alla fine degli anni ’80, il caso non poteva essere portato avanti in tribunale.
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