Il consigliere agli Stati del Giura e vicepresidente del Centro svizzero Charles Juillard non cercherà la presidenza del partito nazionale, lasciata vacante da Gerhard Pfister.
Preferisce garantire la transizione
“Sono vicepresidente del partito da otto anni, resterò per garantire la transizione”, ci ha detto martedì l’ex ministro Ajoulot. Non sorprende davvero la decisione di Charles Juillard, lui che stimava sui media il 6 gennaio, poche ore dopo l’annuncio della partenza di Gerhard Pfister, che fosse necessario “fare un salto generazionale” e “pensare al futuro. “
L’annuncio a sorpresa delle dimissioni della consigliera federale Viola Amherd la scorsa settimana ha comunque relegato in secondo piano quelle di Gerhard Pfister. Anche il processo per la successione alla presidenza è sospeso. Gerhard Pfister resterà in carica fino a giugno, mentre il 12 marzo l’Assemblea federale eleggerà il sostituto di Viola Amherd.
Una doppietta giurassiana giudicata utopica dal Consiglio federale
Charles Juillard fa parte della commissione di ricerca per trovare il futuro consigliere federale. Le persone che compongono questo gruppo speciale «non sono candidati al Consiglio federale», ha affermato ieri Gerhard Pfister durante la conferenza stampa del Centro a Berna.
Con già un giurassiano in Consiglio federale, alcuni ritengono che si debba comunque essere realistici e che le possibilità che il Cantone venga doppiamente rappresentato siano scarse, se non nulle. Resta il fatto che le cose ultimamente stanno cambiando velocemente, soprattutto all’interno del partito di Centro. Non possiamo quindi escludere nulla.
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