«Tra la sala capitolare di Mably e il cortile adiacente, saranno 17 gli espositori di questa Fiera del Libro Antico», spiega Jean-Michel Andrault, coordinatore dell’evento in programma sabato 18 e domenica 19 gennaio (1). Potrebbero essercene di più, ma preferiamo mantenere l’evento a misura d’uomo. E assicurati di presentare la qualità, il che non significa necessariamente libri costosi. »
Qualità, questo 18e Il Salon Bordeaux ne avrà sicuramente con l’arrivo di Henri Vignes, ex presidente dell’Unione Nazionale delle Librerie Antiche e Moderne, la principale organizzazione professionale del settore. Questo libraio parigino arriva in Gironda con diversi volumi rari. “Due anni fa ho acquistato la biblioteca di François Mauriac dal suo ultimo figlio, Jean”, racconta. Ho preso una cinquantina di libri che potrebbero interessare ai bordolesi. »
Raccolta di discorsi
Un’edizione originale (1943) di “The Interior Experience” di Georges Bataille, ad esempio, annotata con un autografo destinato a Mauriac. Oppure un’edizione del 1821 delle Satire del poeta latino Juvénal: due volumi in cui lo scrittore bordolese ha lasciato la sua firma. Più originale, Henri Vignes propone anche una raccolta di discorsi (tra cui uno di Jacques Chaban-Delmas) pronunciati al Grand-Théâtre nel 1965, per gli anni 80e compleanno dell’autore. O uno dei primissimi libri scritti su di lui, nel 1935. Ebbene, è in polacco, “ma quest’opera non si trova né alla Biblioteca Nazionale di Francia, né al Centro François Mauriac di Malagar”.
Figure bordolesi
Il libraio non dimentica le altre figure bordolesi della letteratura e delle arti: Louis Emié, con una copia di “La Nuit d’October” (1929) il cui intero frontespizio è annotato con un testo che racconta la genesi di questo romanzo; Jean de La Ville de Mirmont, con un’edizione originale (1914) delle “Domeniche di Jean Dézert”, “l’unica opera pubblicata durante la sua vita”; André Lhote, con una stampa di lusso di “La Peinture, le coeur et l’esprit” (1933), una raccolta di articoli accompagnata da una litografia del pittore-incisore. E Odilon Redon, le cui incisioni accompagnano una copia di “Fleurs du mal” di Charles Baudelaire appartenuta a Paul Éluard o un’edizione di “La tentazione di Saint Antoine” di Gustave Flaubert.
Tutto questo, ovviamente, ha un prezzo. Da 70 a 3.200 euro. “C’è un pubblico per questi libri, che sono infatti oggetti di lusso. Ma ci tengo anche a offrire libri a 20 euro. La letteratura non dovrebbe essere rivolta solo a un’élite. A questo prezzo puoi trovare vecchie edizioni di Dostoevskij o Kafka. E a Bordeaux vedo anche libri sulla gastronomia, sui viaggi, sull’erotismo, sulla cucina… Tutte passioni umane insomma. »
Allora perché venire per la prima volta quest’anno al salone di Bordeaux? “Perché mi è stato offerto e sono stato tentato. Ero già venuta per fare shopping e ho amato questa città, segnata dall’arte e dalla storia. E poi questa stanza del ‘700e secolo in cui esponiamo è magnifico. Non abbiamo necessariamente posti come questo quando esponiamo a Parigi. »
(1) Dalle 10:00 alle 18:00, ingresso gratuito.
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