Quale modo migliore per iniziare l’anno se non scavando nei libri di moda appena pubblicati per trovare la giusta dose di ispirazione? Gennaio segna il ritorno della settimana della moda e della stagione delle passerelle. Le grandi case e le griffe più piccole presentano le loro collezioni prêt-à-porter maschili prima che l’alta moda prenda d’assalto le strade della capitale. Accanto a questo programma, le case editrici svelano le loro nuove uscite letterarie e, tra queste, bellissime opere per nutrire la fantasia.
Dal cuore alla mano, Dolce & Gabbanadi Franco Cologni
Dal 10 gennaio al 31 marzo, una grande mostra dedicata a Dolce & Gabbana riunisce al Grand Palais più di 200 creazioni uniche della maison, selezionate dal commissario e curatore Firenze Müller (gli dobbiamo mostre come Yves Saint Laurent: Retrospettiva al Petit Palais nel 2010 o Christian Dior: stilista di sogni al Museo delle Arti Decorative nel 2017). Questa si sviluppa in dieci stanze immersive per 1.200 mq e quasi altrettante ispirazioni che hanno nutrito il lavoro di Dolce & Gabbanatra cui la storia dell’arte italiana, la musica, l’opera, il balletto e, ovviamente, il cinema. Anche il pubblico potrà godersi questo affascinante tuffo nella magia creativa della casa attraverso le pagine di un bellissimo libro, edito da Rizzoli.
Franco Cologni – Dal cuore alla mano, Dolce & Gabbana
Ballando sul vulcano, Moda e lusso conquistano la nostra fantasiadi Sophie Abriat
Per il suo primo libro, La giornalista Sofia Abriatdecifra le strategie delle case di moda e di lusso per dare sostanza ai loro prodotti e il modo in cui hanno ampliato notevolmente la loro portata fino a catturare la nostra immaginazione. “Ora puoi cenare con Dior, vedere un film di Saint Laurent, dormire Armani o leggere Chanel”annuncia. Immerso in questo ambiente per circa dieci anni, questo collaboratore di M. Le Monde et T, la rivista del Tempo analizza questi cambiamenti altamente simbolici (cita, tra le altre cose, gli slogan femministi utilizzati durante le sfilate, la fornitura di attrezzature contro il Covid-19 e il mecenatismo culturale) in Ballando sul vulcanoun saggio di oltre 200 pagine pubblicato da Grasset il 15 gennaio. Attraverso una scrittura chiara e suggestiva, arricchita da aneddoti e citazioni di esperti, Sofia Abriat ti invita a osservare il settore sotto una nuova luce.
Sophie Abriat – Ballando sul vulcano: moda e lusso conquistano la nostra immaginazione
LOUVRE COUTURE, Oggetti d’arte, oggetti di modaVoi. Olivier Gabet
Si tratta di uno degli eventi più attesi del 2025. L’idea della prima mostra di moda del Museo del Louvre è quella di far dialogare le sue collezioni permanenti con gli outfit di grandi stilisti, Cristoforo Balanciaga ha Iris Van Herpen. Unendo la storia della moda e delle arti accademiche, questo evento culturale sarà l’occasione per guardare indietro alle creazioni passate di un’arte a lungo considerata minore agli occhi delle istituzioni artistiche. Nel mezzo di La Gioconda E Noci di Cana infileranno così, tra gli altri, alcuni abiti firmati Chanel. “La mostra d’autore, LOUVRE COUTURE è un pregiudizio. Quella della continuità tra le storie della moda, delle collezioni, dell’arte e del gusto. Anche quella di una rilettura originale del museo e delle sue opere, sulla scala – questa senza precedenti – di un intero dipartimento” spiegare Laurence des Carspresidente e direttore del museo del Louvre. Un dialogo che continua, e si approfondisce, in un bel libro edito dalle Editions de la Martinière.
Olivier Gabet – Louvre couture: oggetti d’arte, oggetti di moda
Scritti sulla moda, L’arte di sorprenderedi Coletta
Lo scorso 1 gennaio, mentre il lavoro di Colette Cadute di pubblico dominio, come è il caso delle penne scomparse da più di settant’anni, nacque il desiderio di ritornare allo scrittore. Soprattutto da quando un certo numero delle sue pubblicazioni sono state raccolte e rieditate. Tra questi, siamo lieti di scoprire i suoi scritti sulla moda. Abitato da uno spirito tanto libero quanto curioso, Colette si diverte ad analizzare e commentare il mondo che lo circonda grazie alla sua visione sensoriale che conosciamo bene. Qui viene ovviamente trattata la condizione delle donne del suo tempo, così come l’importanza dell’apparenza che scandisce la vita di ciascuna di loro, compresa la sua. Poiché rimanda tanto all’eleganza e alla bellezza quanto all’incostanza e all’artificio, la moda incuriosisce e affascina lo scrittore francese, che osserva con occhio sapientemente critico questo fenomeno e gli elementi che lo costituiscono. Vestiti, scarpe e cappelli, tagli di capelli e trucco (Colette gestiva ancora un istituto di bellezza, ricordiamolo)… Ognuna di queste manifestazioni stilistiche è tanto una verità sull’intimità delle donne quanto lo specchio dell’epoca in cambiamento di cui fanno parte.
Colette – Scritti sulla moda
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