Mostre, teatro, libri… Ogni due settimane Madame Figaro propone la sua selezione culturale.
Lacrima : un teatro cardiaco
Parafrasando Aragon: “Che singhiozzi ci vogliono per un abito da sposa”. Lacrima (dal latino “lacrime”), l’ultima creazione di Caroline Guiela Nguyen, racconta la storia della realizzazione di un abito da principessa. Sul palco ci sono le merlettaie di Alençon, studio di alta moda parigino nonché laboratorio di ricamo a Mumbai, e le lingue si intrecciano, francese, inglese, tamil, lingua dei segni. Tutti lavorano in segreto, tema caro all’autore. Unendo vita privata e professionale, ci trasporta in un’emozionante storia corale, tanto impegnata socialmente quanto celebra il know-how degli artigiani. Un successo totale, un teatro del cuore!
Lacrimafino al 6 febbraio, theater-odeon.eu
Cognome o farti un nome
Cosa scrivere dopo l’onda d’urto Consenso, primo libro di Vanessa Springora? L’autore risponde con quello che chiamiamo un prequel. Si risale alle fonti, all’origine di questo nome “Springora”, unico al mondo e forgiato ex novo. Nasconde un segreto di famiglia, è fonte di disfunzioni intergenerazionali, di influenze ripetute… Suo nonno era un eroe come vuole la leggenda di famiglia o un nazista come suggeriscono le foto ritrovate il giorno dopo la morte di suo padre? Vanessa Springora conduce l’indagine, dove intimità e storia si intrecciano, amore e geografia si fondono. Emozionante.
CognomeVanessa Springora, grasset.fr
150 anni dell’Opéra Garnier
Il teatro dell’opera Garnier compie 150 anni. Questo capolavoro in stile Secondo Impero viene visitato ogni anno da più di un milione di persone. Inaugurato il 5 gennaio 1875, classificato monumento storico nel 1923, progettato dall’architetto Charles Garnier, voluto da Napoleone III, è un luogo di leggende e fantasie… 172 sipari alzati a stagione gli conferiscono un ruolo centrale nel mondo dei arte lirica e coreografica. L’Opera di Parigi celebra il 150° anniversario di Garnier con un gala anniversario eccezionale che riunisce tutti i suoi artisti in una produzione di Victoria Sitjà, sotto la direzione musicale di Thomas Hengelbrock, con ospiti Léa Desandre, Thomas Dunford, Juan Diego Florez, Lisette Oropesa e Ludovic Tézier. Serata speciale su France 5 con la trasmissione di un documentario 24 ore all’Opéra Garnier di Priscille Pizzato e la messa in onda leggermente in differita del Gala.
operadeparis.fr
Ernesto Neto al Bon Marché
Ogni anno, da un decennio, il Bon Marché Rive Gauche si trasforma in uno spazio museale durante i mesi di gennaio e febbraio. Dopo Ai WeiWei, Joana Vasconcelos, Prune Nourry e Daniel Buren, ecco il decimo ospite: Ernesto Neto. Unico vincolo per l’artista: il colore bianco che rimanda al mese del Bianco. Nel suo laboratorio di Rio de Janeiro, Ernesto Neto ha creato delle opere, una reinterpretazione del mito di Adamo ed Eva che ribalta in Eva e Adamo… La mostra che risponde al nome “Il Serpente” si svolge sotto i tetti di vetro e al secondo piano pavimento del negozio. E se la mela morsicata fosse l’inizio dell’umanità?
«Le/ La serpent» Ernesto Neto, lebonmarché.com
Ecco i Draghi : l’ultima creazione di Ariane Mnouchkine
Con Ariane Mnouchkine il teatro è una festa. Ed è, ogni volta, un piacere rinnovato recarsi alla Cartoucherie de Vincennes, nel suo Théâtre du Soleil, dove un’enorme mensa (i menù sono in sintonia con il tema dello spettacolo, borscht e tè d’orzo grigliato) precede il palco. Questa volta è uno spettacolo russo, Ecco i draghi, prima parte dedicata alla Rivoluzione Russa del 1917 di un affresco in tre parti (1924-1945 e 1945-2022). Una sfida (mettere in scena i due totalitarismi del XX secolo) alla luce del suo genio teatrale. Recitano 33 attori di molteplici nazionalità, indossando maschere, cambiando l’arredamento con maestria. Un teatro esigente e popolare, visibile a tutti. Meglio: di pubblica utilità!
Ecco i draghifino al 27 aprile, theater-du-soleil.fr