NARRATIVA – Il più famoso scrittore di gialli francese, autore di Fiumi violapubblica un nuovo romanzo poliziesco storico. Dopo il nazismo e il maggio 68, questa volta affronta gli anni dell’AIDS a Parigi, in Africa e ad Haiti.
Jean-Christophe Grangé non è inattivo ma non è uno stacanovista del thriller. In 30 anni, lui “non ha pubblicato” solo diciotto romanzi quando gli altri ne pubblicano uno ogni anno. Da I fiumi viola nel 1998 e nell’adattamento di Mathieu Kassovitz nel 2000, il romanziere non è mai uscito dalle scene, collezionando successi e traduzioni in tutto il mondo. Senza dimenticare gli adattamenti (non sempre riusciti) della maggior parte dei suoi romanzi. Lui stesso ha scritto la sceneggiatura I fiumi viola per una serie andata in onda per quattro stagioni, dal 2018 al 2022, con l’ex poliziotto Olivier Marchal nei panni del commissario Niémans, un burbero e poco ortodosso riguardo ai metodi di lavoro.
Ex giornalista senior di Parigi-partita, La rivista Figaro O Rivista di vitaGrangé è un uomo sul campo i cui quaderni sono pieni di storie e appunti, che usa spesso nelle sue finzioni che hanno in comune un’estrema oscurità. “È l’eterna battaglia tra il Bene e il Male. confida
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