Il Natale si avvicina ed ecco qualcosa che stuzzicherà le vostre papille gustative: Una vita strofinata con l'aglio, la cucina provenzale di ieri e di domanipubblicato da Éditions de L'Epure, di Gui Gedda. Libro per il quale lo Chef ha ricevuto il Premio La Mazille 2024 a Périgueux lo scorso novembre.
Una bella vita strofinata con l'aglio, certo, ma attenzione, con l'aglio rosa, quello che si trova nelle Bouches-du-Rhône e nel Var. Potremmo aggiungere a questo titolo anche una vita aromatizzata alle erbe della Provenza! Perché l'amore per la cucina provenzale, a questo livello, è più dell'amore. Gui Gedda “incarna” questa cucina. Questo giovane colosso di 92 anni ha avuto diversi ristoranti a Bormes-les-Mimosas La cucina è certamente un dono, ma con i Gedda è soprattutto famiglia, è nei geni.
Sì, da almeno tre o quattro generazioni è stata una cucina 'povera', ma una cucina che aveva un profumo straordinario. E con mio fratello, con mio fratello, e già papà, volevamo fare questa cucina un po' più avanzata, ma senza rivoluzionare nulla, senza mettere panna, aglio o nella bouillabaisse che vedete… Volevamo fare bene mentre rimanendo molto provenzale.”
Suo padre aveva un ristorante a Bormes, e ovviamente si aspettava che ne prendesse il posto, ma mandò suo figlio a studiare a Marsiglia in un palazzo equivalente al Carlton dell'epoca, Le Grand Hôtel Noailles, oggi scomparso. E fu lì, e quindi un po' grazie a lui, e avendo nostalgia di famiglia e di “paese”, che iniziò a scrivere ricette.
“Ah sì, ero triste perché davvero siamo una famiglia. Avevo un fratellino che ha 11 anni meno di me, mi mancavano tutti, soprattutto il villaggio di Bormes, che è assetato di sangue, e mi sentivo davvero triste E poi un giorno, la sera, tornai a casa quasi piagnucolando e pensai a mia nonna, quando faceva la zampa del lupo, e mi dissi: ma perché non dovrei scrivere la sua ricetta? E da quella sera ho visto che, invece di lamentarmi, scrivevo, e quella sera non avevo pensato alla mia famiglia, ed ero felice per ricominciare la sera. È lì che ho scritto il mio primo libro, dovevo avere 17 anni.
Da allora ce ne sono stati tanti altri, Una vita strofinata'ail è il suo ventunesimo libro. E non per niente è soprannominato ''Il Papa della cucina provenzale'': questo libro è una vera bibbia culinaria, un omaggio alla cucina dai sapori mediterranei, lungo 600 pagine e 500 ricette!
C'è da dire che ''Le Pagnol de la Cuisine française'' ha davvero l'arte di mescolare ricette, tradizioni e aneddoti divertenti, degni di scene di Cesare.
Anche al nostro ''mistraliano dei forni'', un altro dei suoi molteplici soprannomi, piace condividere e incontrare persone, e loro erano lì. Le foto ricordo inserite in questo libro lo testimoniano. Personalità come Yul Brynner, Deborah Kerr, Jean Seberg, Otto Preminger, Mylène Demongeot, hanno apprezzato i suoi piatti provenzali.
Per Gui Gedda “La cucina provenzale è intelligente, colorata, gustosa, colorata, potente e digeribile.” E qual è il suo piatto preferito?
“Vi dico subito che è ratatouille, è qualcosa, è verdura, è proprio Provenza. Usiamo l'olio d'oliva, ci sono pomodori e melanzane, zucchine e cipolle naturalmente, perché parliamo di pomodori in generale. Ma se non fosse per le cipolle, non so, ad esempio, se mi chiedessero la ricetta più buona della cucina Provenzale, sarebbero piedi confezionati à la Marsigliese.”
I famosi piedini a pacchetto si trovano in Una vita strofinata con l'aglioproprio come i 13 dolci natalizi che c'è ancora tempo per preparare!
La semplice cucina della baita di Alain Biles, pubblicato da Les Presses du midi, perché è pieno di sole, come dice Gui Gedda.
L'intera intervista con Gui Gedda (15 minuti) si trova in cima a questa pagina su franceinfo.fr
Buona lettura e buone vacanze!
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