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Cinque libri di cucina per feste che diventeranno un successo

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Acquistare un libro di cucina per Natale è diventato un mal di testa. Innanzitutto perché ci troviamo di fronte ad una montagna di novità. Déborah Dupont-Daguet, direttrice della Librairie gourmande (un negozio a Digione, un altro a Parigi), spiega di aver ricevuto e archiviato più di 300 referenze da ottobre. “È vertiginososussurra. Questa valanga di pubblicazioni fa sì che la durata di vita dei libri presentati sul tavolo sia spesso eccessivamente breve, prossima alla settimana. Quando riceviamo l’enorme Enciclopedia culinaria dei territori della Franciadi Jean-François Piège [Hachette Cuisine]ad esempio, dobbiamo svuotare i libri per fare spazio! »

È tanto più facile perdersi in questa giungla in quanto molte case editrici seguono le stesse tendenze. I libri di“influencer alimentari”, ad esempio, sciame. “Ma non è perché hai 450.000 iscritti su YouTube o TikTok che sei capace di scrivere un libroosserva Déborah Dupont-Daguet. Attenzione, ci sono ancora buoni autori, come Whoogy’s e i suoi Manuale del cuoco casalingo [éditions du Chêne]tu gastronogeek [le pseudonyme de Thibaud Villanova, qui s’inspire de la pop culture pour élaborer des recettes]. » Il libraio nota anche la sovrarappresentazione di opere sulla cucina italiana o levantina. Ma, in quest’ultima nicchia, non è Yotam Ottolenghi a volerlo.

“Le case editrici sembrano cercare la fonte per ritrovare le cifre degli anni 2010, quando un successo poteva ancora vendere 10.000 copieosserva-t-elle. Oggi, però, siamo mediamente più vicini ai 1.500 libri venduti! » Certamente restano dei bestseller, con firme mediatiche come Cyril Lignac, Laurent Mariotte o François-Régis Gaudry. La formula è efficace: ritmi di pubblicazione sostenuti, ricette accessibili e verificate (cosa che non sempre avviene altrove), ma che non sempre sono state sviluppate dal firmatario dell’opera.

Per la nostra selezione abbiamo voluto evidenziare i libri incarnati, che dicono qualcosa dei loro autori. Passione per una città (Marsiglia), un piatto (ravioli), un genere (street food o pasticceria). E poiché a Natale non dimentichiamo nessuno, anche i buongustai intolleranti al glutine o al lattosio avranno qualcosa da curiosare sotto l’albero!

Tappeto rosso per lo street food

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