Christine Campadieu presenterà il suo libro Lo stregone e la lucciola, venerdì 6 dicembre alle 18 presso la mediateca J.-S.
Il mago e la lucciola in viaggio e a tavola con Jim Harrison, prefazione di François Busnel, postfazione di Jamie Harrison, è pubblicato da Nouriturfu. Questo libro ha appena vinto il Premio Livres en Vignes 2024, il Premio Clos de Vougeot e il Premio Lampo del Raccolto Letterario ricevuto il 6 ottobre a Rivesaltes.
È il libro di un'avventura e di un cambiamento, per qualcuno che ha sempre sognato un percorso di scrittura, ma che per primo si è occupato di viti e vini, al Domaine de la Tour Vieille a Collioure, senza mai dimenticare il suo obiettivo.
Il suo incontro con lo scrittore americano Jim Harrisson, autore di Leggende autunnali, Dalva, Lupo.
In disparte, La strada del ritornosi giocava lanciando i dadi. Con questa propensione di Christine Campadieu ad andare dritta, come questa eroina harrisoniana La donna con le lucciole. “Jim ha visto in me un personaggio, l'incarnazione della moglie delle lucciole, questa eroina che, presa da un improvviso attacco di coscienza, non sopporta più la routine della sua vita e va dritta attraverso i campi” lei scrive.
Questo sarà l'inizio di circa quindici anni di corrispondenza, circa dieci anni in cui accompagnerà Big Jim nei suoi viaggi, nei suoi sogni e nelle sue delusioni, prendendo appunti e aprendo il suo ampio angolo di visione su questo immenso scrittore. “Raccontare le mie ore trascorse con Jim Harrison è parlare di una scommessa idiota che avrebbe funzionato. Probabilmente nulla mi predestinava a un simile incontro, anche se le mie intenzioni di vita erano parallele a un certo modus vivendi di Jim Simply, come lui io aveva la passione di vedere cosa c'era dopo la curva”.
Uomo di rituali, tabasco, buoni vini, epicureo, amante della poesia e abbastanza pazzo da seguire le orme di Antonio Machado con Christine, lo scrittore è nervoso. “Non era l’elefante in un negozio di porcellane, era la reincarnazione della porcellana in forma di elefante: a volte un mostro, ma un mostro di poesia di divagazioni sensibili e speranze spaventate”.
Questa serata offerta dalla mediateca ci immergerà nella lontana America, tra battute di pesca sul fiume Yellowstone, passeggiate in Arizona, per condividere la tavola di questo uomo di penna dal profilo rabelaisiano, inclassificabile.
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