Sabato 7 e domenica 8 dicembre, alla Comédie de Montréal (on de Maisonneuve Est), si terrà questa terza edizione della Queer Book Fair, organizzata da Fierté littéraire. Con il tema “Leggi te stesso, una lettera alla volta”, questo salone è co-presieduto dall’autrice indigena Moira-Uashteskun Bacon e dall’autore e sociologo Michel Dorais. Saranno una trentina gli scrittori che firmeranno le loro opere e incontreranno il pubblico.
“Stiamo organizzando una fiera del libro a tema queer perché in altre fiere la letteratura queer è più diluita, mentre qui riuniamo persone di grande diversità: uomini, donne, persone trans e non trans, persone binarie, razzializzate e indigene. ecc. E soprattutto affinché tutti si sentano bene e accettati qui», spiega Denis Martin Chabot, direttore artistico di Fierté littéraire, fondato nel 2012.
Moira-Uashteskun Bacon fa parte di Pekuakamiulnuatsh, la nazione Innu di Mashteuiatsh nel Lac-Saint-Jean. Sono finalisti ai Governor General’s Awards nella categoria letteratura per bambini per il loro primo romanzo Envole-toi, Mikun (pubblicato da Hannenorak). “Siamo molto orgogliosi di dire che le stiamo offrendo uno spazio premuroso in cui Moira si sente molto a suo agio”, ha osservato Denis-Martin Chabot. Ci uniamo così ad altre comunità all’interno della nostra comunità queer e questo fa, appunto, parte della diversità e dell’inclusione. Quanto a Michel Dorais, in qualità di copresidente di questo Salone, non potevamo rinunciare, da anni fa molto per le nostre comunità.
Sul posto sarà presente anche Michel Dorais, che solo pochi mesi fa ci ha regalato il suo nuovissimo libro intitolato La rivoluzione delle identità di genere finalmente spiegate (Éditions du Trécarré). Sono previste due discussioni su temi spesso presenti nella letteratura queer. La prima, sul tema della diserzione o della scalata, è condotta da Sayaka Araniva-Yanez (Guardo il porno quando sono triste, edizioni Tryptique). Benoît Jodoin (Perché non scrivo, Editions Tryptique) e Dalie Giroux (L’oeil du maître, Editions memoire d’encrier) sono suoi ospiti. L’altro tema riguarda l’autofiction ed è condotto da Denis-Martin Chabot (Escales parisiennes, Editions Crescendo!). Gabriel Cholette (Le Straight Park, edizioni Triptyque) e Alexis Viens (Les pénitences, Le Cheval d’August) sono gli ospiti. “Si tratta di temi ampi e abbastanza universali nella letteratura queer”, continua Denis-Martin Chabot. Disertare e salire di classe sono spesso associati al coming out, quando lasciamo il nostro ambiente che è meno aperto e manteniamo maggiormente la connessione da cui proveniamo. Personalmente vengo da un ambiente senza istruzione, ho guardato da dove venivo, ma mi vergognavo. Questa è la mia esperienza, ma succede a molte persone nelle nostre comunità. Stiamo parlando di questo fenomeno di ascesa e di movimento di classe, così diffuso nella nostra letteratura. Lasciamo una classe sociale nella quale siamo cresciuti per un’altra che ci accetta di più”.
«Per quanto riguarda la tavola rotonda sull’autofiction, sì, spesso i primi romanzi sono ispirati a fatti realmente accaduti, è una cosa molto importante nella comunità queer. È quasi un romanzo ‘iniziatico’, è molto interessante. Quindi queste sono due discussioni molto ampie, ma spesso si ispirano a ciò che accade nelle nostre vite”, continua.
Ritorna il tempo della storia
Per le famiglie “queer” non abbiamo trascurato i bambini. Abbiamo previsto un programma mattutino, con story time (dalle 10:30), sabato con l’incomparabile Barbada de Barbades e domenica con Fabien L’Humour, l’alter ego drag king di Félicia Latour, giornalista queer. ed educatore. Ovviamente, affinché i bambini possano divertirsi e divertirsi un po’. “Sappiamo tutto quello che è successo durante la storia e il drag, ma dobbiamo guardarlo con il cuore di un bambino, il drag è un personaggio”, sottolinea Denis-Martin Chabot. Avremmo voluto fare di più, ma stiamo già raschiando i profitti dato che non abbiamo molti sussidi”.
Sabato alle 16 potremo assistere alla presentazione del nuovo libro di Élise Martin, J’avale ton assenza (edito da Éditions TNT). “Élise ha vinto il premio “Queer Académie”, nel 2022, a Fierté Littéraire”, aggiunge il direttore artistico di questo salone. Tra gli autori presenti a firmare i loro libri e le loro opere troveremo, il 7 dicembre, il simpaticissimo Dominick Trudeau che presenterà il suo nuovo lavoro When I think of my Christmases! (Edizioni TNT). Domenica a conclusione della giornata, la poetessa Pascale Cormier presenterà una lettura pubblica con i suoi ospiti. I dettagli saranno conosciuti più avanti. L’ingresso è gratuito, tuttavia un contributo volontario sarà molto apprezzato dagli organizzatori. “Stiamo realizzando questo spettacolo senza molti soldi, soprattutto per sostenere le persone della comunità queer, ma se il pubblico può donare qualche dollaro all’ingresso, ci aiuterà molto. Soprattutto tre settimane prima di Natale la gente può venire a comprare libri da regalare e questo incoraggia gli autori”, dice Denis-Martin Chabot.
INFORMAZIONI | Dalle 10:00 alle 17:00 al Théâtre La Comédie de Montréal, 1113, boul. Da Maisonneuve East, all’angolo di Wolfe. Info: fiertelitteraire.ca
Gli eventi sul palco saranno trasmessi sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@fiertelitteraire8239
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