Ulisse al museo. La traduzione delOdissea di Victor Bérard, risalente agli anni ’20 e ancora disponibile in particolare in un’edizione bilingue da Belles Lettres, è, benché bello, un po’ troppo segnato, secondo Barbara Cassin, dallo sforzo positivista della sua autrice ossessionata dalla coerenza di un’assente pianta dell’originale. Sicuramente riconosce questo fascino antiquato e senza tempo che lo rende un classico, come uno Chanel n. 5. Con L’Odissea al Louvrela filosofa e filologa non ci propone tanto una nuova versione francese del testo omerico quanto ci invita a leggerlo diversamente, cioè come “una graphic novel”. Invitata alla “Chair of the Louvre”, ciclo di conferenze di rinomati ricercatori di archeologia e storia dell’arte legati alle collezioni del museo, Barbara Cassin offre qui la sua lettura poetica e filosofica delle tribolazioni del re di Itaca attraverso i vasi greci del la Galleria Campana del Louvre. Questa collezione di oggetti d’antiquariato dell’omonimo marchese italiano, acquistata da Napoleone III, incarna il kairosquesto “momento opportuno”, per il distintivo ellenista – una sorta di porta d’accesso al Louvre. Barbara Cassin non si è accontentata di spiegare la sua interpretazioneOdissea attraverso il prisma dell’iconografia di queste ceramiche dove si evolvono figure rosse o nere della suddetta collezione. Come pensatrice del linguaggio e attraverso i linguaggi, e considerando il museo come un linguaggio, la filosofa ha intrecciato il suo pensiero percorrendo in lungo e in largo la navetta delle sue idee: “Ci vuole indubbiamente più di un museo oggi per essere esso stesso “museo”, museo perché è in relazione con gli altri musei. […] Quindi ho scelto di camminare non solo all’interno del Louvre […]. Ma anche ovunque all’aperto, nei musei di tutto il mondo. Sarà una passeggiata nello spazio e nel tempo. » Ecco qui Cratere dei Pretendenti (330 aC circa), attribuito al pittore di Ixion, esposto al Louvre, dove si muovono in promiscuità emulatoria i candidati alla mano di Penelope; eccolo lì Aristotele contempla il busto di Omero di Rembrandt, esposto al Metropolitan Museum of Art di New York, che lo illustra meravigliosamente “la porosità dei generi, tra poeta, filosofo e conquistatore”.
Con Barbara Cassin al timone, ci imbarchiamo (oltre al piacere estetico per la bussola) in un itinerario verso Cape Clear. Si susseguono così gli episodi dell’eroe dai mille astuzie: a Calipso, negli inferi, con i Ciclopi, affrontando le sirene, incontrando Nausicaa, e infine ritrovando la fedele Penelope alla fine del suo viaggio. E, a sua volta, affrontare i temi della mortalità, della nomina, della parola e del discorso, del riconoscimento… Tanti passi che ci permettono di progredire nel pensiero, di provare a restituire i tratti del volto di Ulisse e a definire la sua identità.
Barbara Cassin
L’Odissea al Louvre. Una graphic novel
Flammarion
Tiratura: 5.000 copie.
Prezzo: € 34,90; 264 pagg.
ISBN: 9782080462411
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