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Maria Attanasio fa rivivere un'eroina garibaldina ripudiata dal marito salito al potere e cancellata dalla storia italiana.
In un giorno di riposo del 2010, Maria Attanasio scopre informazioni risalenti al 2007. Un articolo su una rivista online raccontava la cerimonia di affissione di una targa sul muro di un palazzo fiorentino per il bicentenario della nascita di Garibaldi. La targa fu dedicata al garibaldino di Calatafimi, “Rose Montmasson, sbarcò con i Mille a Marsala”. “Informazioni incredibili” per lo scrittore e poeta siciliano. Se sapeva che le donne avevano partecipato al Risorgimento (l'unità italiana) e si erano unite alla squadra dopo lo sbarco a Marsala, non era a conoscenza che una di loro aveva partecipato alla spedizione dei Mille stessa. Nel maggio del 1860 questo corpo composto da poco più di mille volontari e guidato da Garibaldi sbarcò in Sicilia per detronizzare i Borboni.
Sventare uno scandalo di bigamia
Che dire di questa Rosa, anzi Rosalia come scoprirà poi Maria Attanasio? Di lei non c'era traccia nei libri di storia, “un silenzio inspiegabile suleroina dei Millecome veniva chiamata dai suoi contemporanei”. Tanto da farti venire voglia di ripercorrere la sua vita in un romanzo, raccogliendo gli elementi rari che la riguardano “dettagli esistenziali schematici”ma abbastanza per dipanare un filo cronologico epico. Il viaggio di Rosalia Montmasson (1823-1904) contiene molti ingredienti irresistibili per una bella storia: un
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